Ballottaggio a Monza, Piffer e Civicamente lasciano libertà di voto

Nessuna intesa con Scanagatti o Allevi per il secondo turno delle elezioni di Monza: Paolo Piffer e Civicamente hanno deciso di lasciare libertà di voto e di invitare ad andare comunque alle urne.
Paolo Piffer in diretta dalla Villa reale
Paolo Piffer in diretta dalla Villa reale

«Andate a votare. Fatelo. Scegliete. Ma Civicamente non dà indicazioni di voto verso nessuno dei candidati». È questa la decisione della lista civica di Monza che ha candidato Paolo Piffer alle elezioni comunali. Sfiorato il 5% delle preferenze al primo turno, la lista ha accettato di confrontarsi con entrambi i candidati al ballottaggio, Roberto Scanagatti (centrosinistra) e Dario Allevi (centrodestra). Ma nessuno di loro è stato scelto dalla lista come destinatario dei voti al ballottaggio del 25 giugno.

Lo ha riferito lo stesso Paolo Piffer in diretta su Facebook a mezzogiorno di martedì 20 giugno, dai giardini reali della reggia. «Non è una decisione di comodo, abbiamo preso in considerazione tutte le diverse variabili. Civicamente cercherà di dialogare con chiunque vinca.

«La nostra campagna elettorale mi è piaciuta molto, ma come è andata in generale mi ha disgustato e ora sta andando anche peggio: vedo aggressività, la pura intenzione di vincere costi quel che costi. Qualcuno ha fatto circolare la notizie false sul fatto che avessi già fatto un accordo segreto con Allevi. Un altro documento falso ha fatto girare la notizia che avessimo l’accordo già firmato con Scanagatti. Un modo di fare campagna elettorale marcio. E che si disinteressa della città. Non ci siamo fatti influenzare da queste cose».

Al momento di tirare le somme, «il dibattito interno è stato molto acceso – ha aggiunto Piffer – Negli ultimi due o tre giorni le posizioni sono cambiate, spesso. Ieri sera la decisione definitiva che non è stata influenzata in alcun modo da chi è intervenuto in modo strumentale. Ma il 25 giugno Civicamente ha deciso che lascerà libertà assoluta ai suoi elettori di esprimere la propria preferenza».

E ancora: «Andate a votare, andate a votare bene, noi garantiremo il nostro ruolo di indirizzo e controllo. La città ha bisogno di tutti, non tiratevi fuori».