Arcore, i cinquant’anni di sacerdozio di don Paolo Ratti: «Oggi risponderei con lo stesso entusiamo alla chiamata di Dio»

Domenica 27 giugno, alle 11.30, nella chiesa di Sant’Eustorgio si festeggerà il mezzo secolo di ordinazione presbiterale. «Il mio esempio è stato don Roberto Noè coadiutore della parrocchia che affiancava don Carlo Pellegatta».
Arcore don Paolo Ratti 50 anni sacerdozio
Arcore don Paolo Ratti 50 anni sacerdozio Michele Boni

È già mezzo secolo che don Paolo Ratti ha consacrato la sua vita al Signore perché come ha spiegato lo stesso sacerdote arcorese: «quando arriva la chiamata del Signore bisogna rispondere e se tornassi indietro lo rifarei con lo stesso entusiasmo, perché Dio in tutti questi anni ha saputo sostenermi nel mio cammino». Un cammino cominciato grazie ai genitori Maria Vavassori e Umberto Ratti di Concorezzo insieme al fratello maggiore Carlo (scomparso nel 2017).

«Ho cominciato sin da piccolo a frequentare la mia parrocchia dei Santi Cosma e Damiano e quando a 18 anni ho maturato la mia vocazione i miei genitori sono rimasti un po’ sorpresi – ha detto don Paolo, oggi 78enne – anche perché speravano che insieme a mio fratello portassi avanti l’attività di famiglia ovvero la vendita di casse di acqua minerale».

Invece la chiamata è forte, tanto che, alla fine, anche mamma e papà cedono e lo lasciano entrare in seminario. «La vocazione di una persona nasce quando ci si trova di fronte un esempio e nel mio caso l’esempio è stato don Roberto Noè coadiutore della parrocchia che affiancava don Carlo Pellegatta che guidava le anime di Concorezzo» ha precisato don Paolo.

Quel giovane novizio ha trascorso 10 anni nel seminario di Venegono prima di essere ordinato sacerdote il 26 giugno 1971 in Duomo a Milano davanti all’arcivescovo Giovanni Colombo. La sua prima esperienza come coadiutore è a Legnano nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio dove presta servizio per un anno all’oratorio femminile. Dal ’72 al 76 si occupa dell’oratorio femminile della parrocchia di San Remigio a Vimodrone. Poi l’arrivo ad Arcore dove è un’istituzione da 45 anni.

«Mi ricordo benissimo quando sono arrivato qui, il parroco di allora, don Carlo Giussani, mi disse chiaramente che mi dovevo impegnare a risistemare la chiesa fatiscente di Cascina del Bruno dedicata a Santa Margherita e rianimare la parrocchia – ha detto don Paolo – e grazie alla collaborazione di tanti fedeli e tante persone siamo riusciti a dare nuovo slancio alla frazione. Inoltre abbiamo anche realizzato un piccolo oratorio con il bar, il salone, lo spazio verde e la casa parrocchiale».

Per benedire, sul finire degli anni ’70, il nuovo altare della chiesa è stato chiamato monsignor Loris Capovilla amico personale di don Paolo e soprattutto segretario di Papa Giovanni XXIII. Lo stesso sacerdote arcorese che si appresta a tagliare il traguardo dei 50 anni di sacerdozio continua ancora oggi a dare una mano alla comunità pastorale Sant’Apollinare con un occhio di riguardo per gli utenti del centro anziani Arca. Domenica 27 giugno, alle 11.30, nella chiesa di Sant’Eustorgio si festeggerà il suo mezzo secolo di ordinazione presbiterale.