Anagrafe, i monzesi precipitano: in un solo anno persi 827 residenti, mai così da 15 anni

L’epidemia lascia il segno nel bilancio demografico di Monza: complici le morti per il virus e la diminuzione delle nascite il saldo naturale è -827, mai così da quindici anni. Negativo anche il saldo migratorio.
Monza Municipio
Monza Municipio Fabrizio Radaelli

A guardare la rappresentazione del bilancio demografico di Monza del 2020 c’è una solo una linea che non sorprende: quella che riguarda il numero di nascite per ogni mese dell’anno della pandemia, che procede monotona senza picchi.

Perché le altre, sul grafico cartesiano, nel loro insieme sembrano muoversi come schegge impazzite: riguardano il numero delle persone decedute e quello di chi si è iscritto e chi si è cancellato dall’anagrafe. La quinta variabile nei dati dell’ufficio statistica del Comune di Monza riguarda il saldo migratorio, che torna negativo per la prima volta dopo anni.

In buona sostanza: nel corso dell’anno funestato da Covid-19, all’aumento del numero di decessi si affiancano una diminuzione del numero di nuovi dati e un minore arrivo di migranti: dati provvisori, quelli diffusi dall’Ufficio agenda digitale e statistica del comune di Monza su fonte Istat, ma che combinati insieme portano a una perdita di abitanti pari a 857.

Il mese in cui sono nati più bambini è stato quello di settembre (83), subito seguito da ottobre (82) e da gennaio (80). I più crudeli quelli di aprile, con 243 decessi, seguiti da novembre (198) e marzo (192). Tra i nuovi occhi sul mondo e chi il mondo ha smesso di guardare, il saldo naturale del 2020, pari a -827, è tra i più pesanti degli ultimi quindici anni.

In dettaglio: dal 2005 al 2008 si era registrato per la verità anche un saldo positivo. Dal 2009 la tendenza si è invertita ed è passata dai -79 di quell’anno ai -378 del 2019 per, poi, più che raddoppiarsi l’anno scorso.
Ma un saldo naturale negativo ormai stupisce poco: quello che fa riflettere è il segno meno davanti al saldo migratorio: un -30, peraltro numero di per sé contenuto, ma che inverte quella tendenza di crescita che, con l’eccezione di qualche scossone, risultava stabile dal 2008. Carte alla mano, però, si nota anche un altro elemento: al dicembre 2020 i residenti della città di Teodolinda sono tornati sotto i 124mila – per la precisione, 123.893. A sfondare il tetto dei 124mila si era arrivati a gennaio, dopo un’oscillazione tra i 120 e i 123mila durata dagli anni Ottanta a pochi mesi fa.

Il bilancio monzese del 2020 ha rispecchiato quello brianzolo: con 6.044 nuovi nati e 10.433 deceduti, il saldo naturale (provvisorio) della provincia è stato pari a -4.389. Nonostante il saldo migratorio, in questo caso, sia rimasto positivo (1.617), la perdita di abitanti è stata stimata in 2.772 persone. A livello provinciale è stato il mese di novembre a contare il maggior numero di decessi (1.338), seguito da marzo (1.357) e da aprile (1.260).