«Alberi tagliati alla Porada di Seregno, uno scempio». La replica del sindaco: «Non è vero»

Monta la polemica sul taglio di alberi che, a Seregno, è stato operato alla Porada: c’è chi parla di «scempio» ma il sindaco nega ogni addebito.
Gli alberi tagliati
Gli alberi tagliati

Infuria la polemica sul taglio di alberi che, a Seregno, è stato operato nel perimetro del parco “2 giugno” alla Porada. La miccia l’ha accesa Luca Colombo, già candidato consigliere nella lista civica “Ripartiamo Insieme”, oggi parte della coalizione che sostiene il sindaco Alberto Rossi, lista che poi ha lasciato, in dissenso con la sua linea politica, rispolverando il suo movimento Insieme per fare. «È stato uno scempio – ha protestato Colombo, dopo essere stato sul posto venerdì scorso -. Chi ha autorizzato il taglio delle piante e perché? L’assessore alle Politiche ambientali Luigi Pelletti ne era al corrente? Dov’è finita la legna di questi pini e quanto è costato il tutto? Perché non ci si è limitati ad una potatura?».

«Alberi tagliati alla Porada di Seregno, uno scempio». La replica del sindaco: «Non è vero»
La documentazione degli interventi contestati fatta da Luca Colombo

Colombo ha quindi proseguito: «Sono stati tagliati ben 13 pini marittimi, di circa 50 anni di età. Chiedo spiegazioni precise e dettagliate. Non se ne può più di tanta mediocrità nella gestione della città. Il verde va custodito, preservato e, laddove possibile, curato. Abbiamo il dovere di difendere la memoria ambientale ed ogni albero secolare presente. Lo dobbiamo quale segno di rispetto e gratitudine verso coloro che ci hanno lasciato questi spazi verdi ed a noi stessi, quali custodi di queste memorie». Pronta è stata la replica del sindaco Alberto Rossi: «Nessun pino marittimo è stato abbattuto, ma sono stati potati nella modalità prevista i pini presenti nell’area del parcheggio grande in zona piscine. La potatura mancava da diversi anni, in cui si sono verificati crolli di rami, con danni ai veicoli, e questo motiva l’intervento. Per quanto riguarda il filare di robinie, erano marce, affette nello specifico da phellinus, un fungo implacabile delle essenze arboree. Sono state tagliate alla base e non sradicate: si tratta di essenze che hanno certezza di ricaccio, cioè ricrescono rigogliose e sane in tempi brevi. Gli uffici comunali competenti, i tecnici dell’impresa Colombo Group, detentori di un’esperienza pluridecennale nel verde, ed il dirigente responsabile del settore sono a completa disposizione di chiunque richieda informazioni ulteriori o si voglia confrontare».

Colombo, dal canto suo, ha infine pubblicato sulla sua pagina di Facebook un video girato nel parcheggio, che a suo modo di vedere dimostrerebbe come, al contrario, i pini marittimi siano stati effettivamente tagliati.