A Vimercate 28 telecamere di videosorveglianza

Telecamere fisse per la sorveglianza e varchi di lettura delle targhe di tutti i veicoli che passano, un apparecchio “speed dome” orientabile e teleguidato, capace di fare riprese a 360 gradi: traffico e sicurezza nel mirino delle nuove 28 telecamere di videosorveglianza di Vimercate.
Telecamere una centrale di controllo - foto d’archivio
Telecamere una centrale di controllo – foto d’archivio

Alla rotonda di Ruginello, sui pali della luce di via Cadorna e via Adda, ci saranno due telecamere fisse per la sorveglianza e due varchi di lettura delle targhe di tutti i veicoli che passano. Lo stesso tipo di impianto con quattro “occhi elettronici” sia per il controllo dei transiti sia per la sorveglianza della zona sarà installato all’incrocio tra le vie Galbussera e San Giorgio, mentre alla rotonda tra le vie Milano e Santa Maria Molgora ne basteranno tre, con due varchi stradali e una sola telecamera fissa.

Anche nell’area tra piazzale Marconi e l’inizio di via Vittorio Emanuele il sistema di videosorveglianza sarà a tre punti, con due telecamere per la lettura delle targhe per il controllo del traffico e una fissa per la sicurezza, uno schema replicato anche tra le vie Rota e Lecco, le vie Cremagnani e Trieste e le vie Motta e Mazzini. E poi nella zona tra piazza Giovanni Paolo II, tra le vie Mazzini e Pinamonte, ci sarà da un lato il varco di lettura delle targhe e dall’altro un apparecchio “speed dome” orientabile e teleguidato, capace di fare riprese a 360 gradi, con zoom ad alta definizione.

Sono i modelli di telecamere “a campana” con l’obiettivo ruotabile in ogni direzione che a Vimercate saranno installati anche in piazza Unità d’Italia, su un palo all’angolo di via Roma, e in altri due punti di piazza Roma con visuale su via Cavour, via Vittorio Emanuele e verso piazza Santo Stefano.

Sono tutti impianti wireless che trasmetteranno le immagini attraverso una rete urbana che avrà come “antenne” dei centri di raccolta dati che saranno installati in 5 punti alti della città: per il centro sarà usato il campanile del santuario della Beata Vergine, per Oreno il campanile di San Michele, per la zona nord il campanile a Ruginello e la torre dell’acquedotto di via Fiume, mentre a sud le Torri Bianche. E quindi tutto sarà ricevuto, raccolto, registrato e archiviato in piazzale Marconi, nel comando della Polizia locale dove verrà allestita la centrale operativa per la gestione dell’intero sistema di videsorveglianza urbana.

È pronto il progetto del “Grande Fratello” di Vimercate, il primo sistema di controllo del territorio attraverso una rete di telecamere di diverso tipo e con funzioni specifiche, 9 fisse, 4 “speed dome” e 15 per la lettura delle targhe, che il Comune sta per appaltare. A metà dicembre è iniziata la procedura per la ricerca di aziende del settore, all’indagine esplorativa hanno risposto 18 imprese e, in settimana, sono stati mandati ad ognuna gli inviti a presentare un’offerta economica per realizzare i lavori. La migliore offerta, sulla base del rapporto qualità-prezzo, sarà selezionata secondo una procedura negoziata di cui il responsabile è il comandante dei vigili Vittorio De Biasi.

Lo stanziamento dell’amministrazione per l’intero sistema è di 190mila euro e comprende la fornitura di tutti gli impianti, l’installazione e messa in funzione nei vari punti della città, l’allestimento della sala controllo dei vigili con anche i software, la formazione del personale addetto alla gestione del sistema e la manutenzione per 2 anni. Non appena sarà conclusa la procedura per l’affidamento dell’appalto, partiranno i lavori per attivare la rete di videosorveglianza.