A 5 anni scrive il suo libro sulla quarantena e il Comune di Concorezzo lo stampa

Scrittore a 5 anni (6 a luglio): Leonardo Villa durante la quarantena ha scritto il suo primo libro aiutato da genitori e nonni. Il Comune di Concorezzo lo ha stampato.
Concorezzo scrittore Leonardo Villa con Gabriele Borgonovo
Concorezzo scrittore Leonardo Villa con Gabriele Borgonovo Michele Boni

Ha solo cinque anni ma già scritto un libro con l’aiuto di mamma, papà e nonni e ne sta preparando un secondo. Il suo nome è Leonardo Villa che con quella fantasia, quell’innocenza e quella voglia di raccontare e raccontarsi ha già potuto scrivere “Il viaggio fantastico di Piccolino” durante il periodo della pandemia del Coronavirus. Un libro vero e proprio perché il Comune di Concorezzo lo ha stampato nell’ambito del contest creativo, lanciato proprio dal bambino, “Diario di una quarantena” per la raccolta di elaborati artistici e letterari prodotti dai concorezzesi per raccontare gli stati d’animo e le esperienze nel corso della pandemia.

L’incontro in Comune è avvenuto giovedì mattina alla presenza dei genitori.

«Io ho messo le idee poi mamma Marta e papà Andrea, oltre ai nonni Armida e Marcello hanno scritto quello che pensavo – ha raccontato il bimbo concorezzese – Adesso stiamo già scrivendo un nuovo libro che parlerà di un’avventura nello Spazio, dove ci sarà anche la cioccolata al peperoncino, ma non racconto altro. Ci vorranno almeno 9 o 10 settimane per finirlo non sarà di 13 pagine ma metteremo anche dei disegni nelle pagine col testo».

«Quello di questa mattina (giovedì) – ha commentato l’assessore all’Istruzione e ai Giovani Gabriele Borgonovo – è stato un momento emozionante e inusuale dopo questo periodo così difficile. L’entusiasmo del piccolo Leonardo ha contagiato le persone presenti. Ci ha anticipato anche che sta lavorando al suo prossimo libro e la nostra amministrazione sarà ben lieta di essere ancora una volta al fianco del giovane concorezzese in questo suo percorso alla scoperta di questa passione per la scrittura. È importante sottolineare come, anche in un momento di incertezza come questo, i più giovani siano riusciti a dare spazio alla loro creatività insegnandoci come ogni situazione possa avere differenti risvolti nelle nostre vite e come la speranza sia una chiave per affrontare anche i momenti più drammatici».