Tradizione e buona tavolaAd agosto fioriscono le sagre

Tradizione e buona tavolaAd agosto fioriscono le sagre

Sagre, sagre, sagre. L’agosto orobico è un trionfo di feste all’aperto dedicate alle specialità del territorio, alle tradizioni locali o alle bellezze naturali della Bergamasca. Le più numerose sono quelle legate all’enogastronomia tipica locale, a prodotti agro-alimentari stagionali.

Così Parre sarà teatro della sagra degli Scarpinòcc (21-23 agosto), prodotto tanto peculiare da essere regolato da apposita «Disciplinare»: ravioli con ripieno rigorosamente di magro (pane grattugiato, formaggio e spezie), conditi con formaggio e burro fuso.

Dall’una all’altra valle con la 40a festa del villeggiante a Cornalba (8-11 agosto), o con le più tardive “Fungolandia” (29 agosto-7 settembre a Cusio), e Festa dell’Uva (30 agosto-7 settembre a Trescore Balneario).

Poi ci sono le sagre legate a calendari e tradizioni religiose, al culto mariano, a questo o quel santuario, chiesa, parrocchia. Come la Festa della Madonna della Castagna, a Fontana, che anima e favorisce socializzazione per tutta l’estate (10 luglio-30 agosto, ristorazione a pranzo e cena). A poche centinaia di metri, e anche questo la dice lunga sulla vitalità, capillarità, proliferazione del fenomeno, la Sagra di San Rocco, organizzata dai volontari della parrocchia omonima (fino al 16 agosto).

O la festa del Santuario della Madonna dello Zuccarello (ristorazione tutte le sere sino al 23 agosto a partire dalle 18,30; anche a mezzogiorno  tutti i sabati e domeniche  del mese di agosto), ove la cucina tipica bergamasca si coniuga con l’ubiquitaria pizza.