Si concluderà domenica 8 agosto la popolare Festa di «Ponteranica per…» allestita in oratorio, vicino alla chiesa parrocchiale di Ponteranica Alta. «Una festa per stare insieme e colloquiare – informa Silvano Ceruti, uno dei promotori – visto che non abbiamo mai tempo di guardarci negli occhi distratti da mille cose da fare e da vedere in tv e nei computer». Alla Festa di «Ponteranica per…» non c’è musica, né balli, né conferenze, ma soltanto persone che la frequentano per stare all’aperto, per guardare finalmente in viso il vicino di casa, per vedere la mamma o il papà dell’amica della propria bambina e intrattenersi e scambiare impressioni. Apre ogni sera alle 19 e si va avanti fino a notte.

«L’attrattiva – riferisce Ceruti – è una cucina a base di menu intriganti in cui facciamo scivolare sui piatti ricette tipiche bergamasche fra cui gli immancabili casonsèi, polenta taragna con formaggi orobici, stufato d’asino, carne di cavallo, sugo di lepre. Ci si diverte mangiando, col pensiero di aver fatto un’opera buona perché il ricavato della manifestazione è destinato alla beneficenza e alla parrocchia». Il primo contributo è per la ristrutturazione della casa parrocchiale; altri contributi saranno consegnati ad associazioni di volontariato dedite alla cura dei soggetti più deboli come «Aiutiamoli a Vivere» per i bambini della Bielorussia, l’Aido, Ruota Amica che accompagna malati e anziani ai luoghi di terapia, Giovani per Ulitcka, cittadina della Bielorussia, dove esiste un orfanotrofio di cui alcuni giovani di Ponteranica si occupano per migliorare le condizioni dei bambini accuditi.