Il fiume Serioraccontato ai bimbi

Far conoscere il fiume Serio ai bambini attraverso gli strumenti della didattica. È l'obiettivo del progetto «Il fiume Serio si racconta ai bambini», che prende il via lunedì 31 gennaio con uno spettacolo teatrale a Seriate dedicato ai più piccoli.
Il fiume Serioraccontato ai bimbi

Far conoscere il fiume Serio ai bambini attraverso gli strumenti della didattica. È l’obiettivo del progetto «Il fiume Serio si racconta ai bambini», che prende il via lunedì 31 gennaio con uno spettacolo teatrale a Seriate dedicato ai più piccoli: Il Serio parla, scherza, salta, ha paura… Viene in prima persona a raccontare la sua storia ai bambini. E mentre Ferruccio Filipazzi lo racconta prestandogli la sua voce, Massimo Ottoni lo disegna nella sabbia e Oliviero Biella fa sentire il suono dell’acqua.

Lo spettacolo teatrale debutta a Seriate lunedì e prevede sette repliche nei teatri dei comuni appartenenti al Parco del Serio nord. Vi parteciperanno i bambini di cinque anni frequentanti le scuole materne dei 5 comuni e gli alunni di circa 9 anni delle scuole primarie dello stesso territorio. Tutti gli alunni aderenti al progetto «Arriva il fiume Serio a raccontare la sua storia» dopo aver conosciuto «di persona» il fiume riceveranno la copia personale del libro realizzato dal Gruppo di mediazione didattica: una cartelletta contenente due album, uno con la fiaba illustrata da Paul Herbas e uno che contiene le schede scientifiche che descrivono le caratteristiche peculiari del fiume Serio, ciascuna corredata da giochi d’intelligenza. Strumento con cui i bambini potranno leggere, colorare, divertirsi insieme al fiume: elemento naturale che con il suo millenario lavoro ha contribuito all’origine del territorio in cui essi si trovano a vivere.

Tutto questo è stato possibile grazie ai Comuni di Seriate, Gorle, Pedrengo, Scanzorosciate e Villa di Serio che hanno finanziato gli spettacoli e alla banca Credito Bergamasco che ha creduto nel progetto sostenendo il costo più impegnativo della pubblicazione. Il progetto è promosso anche dal Centro per la Salvaguardia del creato; «Una rete per il Serio e il territorio» come proposta per offrire una testimonianza credibile di «conversione ecologica» alla quale siamo stati invitati da papa Giovanni Paolo II.