Il Natale si avvicina e anche quest’anno torna in diversi centri della provincia bergamasca l’ormai tradizionale appuntamento con «Babbo Natale per un giorno», giunto all’ottava edizione. L’evento di piazza, promosso dalla Fondazione «aiutare i bambini» in tutta Italia, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per operare e salvare centinaia di bambini affetti da gravi patologie cardiache nati nei Paesi poveri.
Per salvare il cuore di questi bambini, è necessario l’intervento di tutti. Contribuire è facile: basta recarsi sabato 1 o domenica 2 dicembre ai banchetti allestiti in numerose cittadine della provincia di Bergamo come ad esempio Dalmine, Romano di Lombardia, Seriate, Treviglio (per conoscere tutte le piazze: www.aiutareibambini.it). In segno di ringraziamento per il contributo, i volontari di «aiutare i bambini» daranno in dono un addobbo a forma di cuore per abbellire l’albero natalizio oppure i Chiodini Fantacolor Quercetti nella confezione «Bum Bum» realizzata appositamente a sostegno del progetto «Cuore di bimbi».
Nel mondo ogni anno nascono un milione di bambini affetti da gravi cardiopatie, di cui 800.000 hanno poche speranze di sopravvivere perché nel loro Paese mancano i medici o le strutture ospedaliere per operarli. Per questo «aiutare i bambini» attraverso il progetto «Cuore di bimbi» dal 2005 realizza missioni di medici italiani all’estero in Paesi come Cameroun, Eritrea, Kazakistan e Uzbekistan. Preziosa in questi casi la collaborazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo, i cui medici partecipano come volontari a queste missioni. Altri bambini invece vengono portati in Italia da Albania, Kosovo e Zimbabwe per essere operati nel nostro Paese. In questo modo sono già stati salvati con un intervento chirurgico 620 bambini cardiopatici, più altre migliaia di bambini che grazie ad una visita hanno avuto una diagnosi corretta e una cura. Grazie ai fondi raccolti con «Babbo Natale per un giorno», tanti altri bambini potranno essere operati.
Anche quest’anno la Fondazione «aiutare i bambini» può contare sul sostegno dei testimonial Anna Valle, Max Pisu, Federica Panicucci, Luisa Corna, che hanno aderito con entusiasmo indossando il cappello di Babbo Natale, simbolo dell’iniziativa.