Verso Milan-Monza, al Meazza la sfida delle sfide

Sabato pomeriggio a Milano il Monza di Palladino sfida il Milan di Pioli in un match che non è uguale a nessuno.
Stadio San Siro Meazza - foto pagina facebook Sì Meazza
Stadio San Siro Meazza – foto pagina facebook Sì Meazza

Alla fine è arrivato, il giorno di Milan-Monza in Serie A. Dopo cento e dieci anni di storia, compiuti proprio lo scorso settembre, e dopo una cavalcata durata i primi quattro anni di gestione Fininvest, sabato pomeriggio, 22 ottobre, i biancorossi di Raffaele Palladino saranno ospiti allo stadio Meazza, quartiere San Siro di Milano, per l’undicesima giornata del massimo campionato nazionale. Solo a dirlo fa venire i brividi ai tifosi del Monza, ma sospettiamo rappresenti ancora qualcosa di più per il presidente Silvio Berlusconi e per l’amministratore delegato Adriano Galliani. E se nelle ultime gare Galliani si era sempre allontanato dal suo posto in tribuna prima del fischio finale, una tradizione presa l’anno scorso nei momenti clou della stagione, ci si chiede se la sfida del cuore riuscirà a viverla tutta, emozioni da brivido comprese, oppure se dovrà chiedere intercessione a qualche santo per un buon risultato.

Verno Milan-Monza: il pomeriggio pazzesco di Berlusconi e Galliani

Più e più volte, in questi anni, gli è stato chiesto per chi avrebbe tifato. Il cuore è sicuramente diviso a metà, ma i punti in palio sono solo tre e solo una delle due squadre, tra il Milan in corsa scudetto ed il Monza in corsa salvezza, può raccogliere la posta piena. Sarà un pomeriggio pazzesco anche per il presidente Berlusconi. Un po’ alla volta, mese dopo mese, stagione dopo stagione, il patron biancorosso ha palesato sempre maggior affetto per la nuova avventura brianzola. Dopo trent’anni e passa di milanesità a tinte rossonere, peraltro vincendo tutto, più di una volta, diventando uno degli uomini di sport più premiati di ogni epoca, non era facile. Eppure la passione trasmessa da Galliani, dal tifo ed in parte anche dalla città l’hanno convinto ad abbracciare completamente il progetto. Il Cavaliere ha iniziato a parlare declinando al Noi tutte le frasi che riguardano il Monza e ha voluto dare il nome del padre Luigi al centro sportivo di Monzello, forse anche un modo per dire: «Noi ci siamo e siamo qua per restare».

Verso Milan-Monza, l’ultima volta finì 4 a 1 per i rossoneri

L’anno scorso era in piazza Duomo a festeggiare lo scudetto del Milan, uno sfizio al quale un innamorato come lui certo non poteva rinunciare. Sabato, salvo impegni politici e superato il dolore alla schiena delle ultime settimane, potrebbe prendere posto sugli spalti ad assistere alla sua nuova sfida del cuore. Probabilmente guardando più al bel giuoco che non al risultato, anche perché i valori in campo non possono che essere di parecchio distanti tra le due squadre. Da un lato il Milan Campione d’Italia, con Theo Hernandez e Leao, giusto per fare due dei nomi più importanti della rosa. Dall’altro il Monza che, tanto per ricordarlo, l’ultima volta a San Siro giocò il 5 settembre del 2020, quando si apprestava ad iniziare la prima stagione di Serie B dopo infiniti anni di purgatorio nei campionati minori. Finì 4-1, con gol di Calabria, Maldini, Kalulu e Colombo per i padroni di casa e Finotto per i bagaj. Di questi ci sarà solo il francese, mentre in generale di quel Monza sono rimasti solo Barberis, Donati e Di Gregorio, oltre a Paletta momentaneamente fuori lista. Ci sono anche 14 precedenti ufficiali, 7 in Coppa Italia, 4 in B, e 3 per tornei minori negli anni Venti. Bilancio non proprio favorevole ai brianzoli, sconfitti per 13 volte: unica vittoria in Coppa Italia nel ’64, ma ai supplementari. Albi da aggiornare sabato sera con il risultato della prima volta in Serie A.