Turismo, Monza la più richiesta dagli appassionati di Formula 1

È Monza la località più richiesta dagli appassionati di Formula 1 nella classifica “miglior destinazione da visitare” realizzata da Holidu.
Il passaggio della Pattuglia acrobatica nazionale sull’autodromo di Monza (foto Edoardo Terraneo)
Il passaggio della Pattuglia acrobatica nazionale sull’autodromo di Monza (foto Edoardo Terraneo)

È Monza la località più richiesta dagli appassionati di Formula 1. Ad eleggere il capoluogo brianzolo “miglior destinazione da visitare” tra le città che ospitano un Gran Premio del campionato della massima categoria di vetture monoposto è uno studio realizzato da Holidu, uno dei maggiori motori di ricerca per case e appartamenti vacanza d’Europa. Monza ha messo in riga destinazioni blasonate come Montecarlo e Silverstone (rispettivamente al secondo e al terzo posto) staccando ulteriormente la località belga di Spa-Francorchamps, Montreal, San Paolo del Brasile, Budapest, Barcellona, Zandvoort (in Olanda) e Melbourne.

Turismo, come Monza ha vinto la classifica

Per stilare la classifica, Holidu ha preso in considerazione le valutazioni dei tracciati apparse su Google, osservando il numero di recensioni e la valutazione media col massimo punteggio ottenibile di 5 stelle. Per completare la classifica, è stato aggiunto anche il numero di volte in cui i circuiti hanno ospitato un Gran Premio. Il Tempio della velocità monzese ha potuto contare su oltre 11000 recensioni su Google e una valutazione media di 4,6 stelle. I visitatori raccontano le loro emozioni ai bordi di un circuito che unisce l’alta velocità delle vetture allo spettacolo “unico” al mondo dei tifosi, in particolar modo quelli della Ferrari.

Turismo, successo nell’anno del centenario

Inoltre, le recensioni premiano un circuito che “al di fuori del weekend di gara permette di girare in bicicletta, in auto o in furgone e offre anche una pista di go-kart dove trascorrere una giornata all’insegna del divertimento con la famiglia”. Un risultato di tutto rispetto che si inserisce nell’anno in cui l’Autodromo festeggia il suo primo secolo di vita e che viene decretato in un periodo in cui l’entusiasmo per la Formula 1 si è notevolmente accresciuto grazie a programmi televisivi di successo e alle gare diventate più avvincenti.