Giocatrice di pallacanestro e campionessa, poi giornalista, donna impegnata per il riconoscimento dei diritti, anche salariali, alle giocatrici, per la parità di genere. Era Mabel Bocchi, icona del basket femminile scomparsa il 4 dicembre a 72 anni. È stata un simbolo: pluriscudettata con la Geas di Sesto San Giovanni, vincitrice da capitana della Coppa dei Campioni, bronzo europeo e quarta ai Mondiali con l’Italia.
Pallacanestro: addio a Mabel Bocchi, il cordoglio della Geas Sesto
“Ciao Divina Mabel, sarai sempre la stella più splendente nell’universo Geas – l’ha salutata la società sestese, che in bacheca vanta 8 scudetti vinti tutti con Bocchi in campo (cinque consecutivamente) – Sei stata davvero un pezzo della gloriosa storia del Geas Basket“.
“Una ‘leggenda’ della pallacanestro italiana – l’ha salutata il presidente della Lombardia, Attilio Fontana – Oltre agli scudetti, con il Geas Basket Sesto San Giovanni ha conquistato la Coppa dei Campioni ed è stata incoronata miglior giocatrice del mondo. Esprimiamo le condoglianze e la vicinanza di Regione Lombardia ai suoi familiari e ai suoi cari”.