È stata inaugurata sabato 3 dicembre a Seregno la mostra sui 75 anni di attività della Salus ciclistica, la più prestigiosa società locale del pedale, che potrà essere visitata fino a domenica 11 dicembre nella galleria Mariani di via Cavour (orari al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 17.30 alle 19, il sabato ed i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30). I presenti potranno ammirare anche gli approfondimenti dedicati a Serafino Santambrogio e Giacinto Santambrogio, entrambi ciclisti professionisti seregnesi: Serafino, scomparso nel 1979, è considerato il primo corridore ad aver vinto una gara ad una media superiore ai 40 chilometri all’ora; Giacinto, deceduto nel 2012, invece ha disputato dieci Giri d’Italia, cinque Tour de France e cinque campionati del mondo.
Salus ciclistica: l’introduzione in sala Gandini

L’apertura della rassegna è stata preceduta da un momento introduttivo, ospitato dalla vicina sala Gandini di via 24 maggio e cominciato con un applauso in memoria di Antonio Graziano, il presidente gialloblù spentosi prematuramente ad inizio anno. «Ho visto l’ultima volta Antonio -ha spiegato il sindaco Alberto Rossi– nel novembre dello scorso anno, quando venne da me con Angelo Santambrogio, per parlare proprio del settantacinquesimo della Salus. Questo anniversario è significativo, perché arriva a pochi mesi dalla tappa del prossimo Giro d’Italia, che il 21 maggio 2023 partirà da Seregno e terminerà a Bergamo. Un momento che gli appassionati aspettano dal 2 giugno 1960, quando da Seregno mosse la cronometro per Lecco». Il microfono è quindi passato a Stefano Allocchio, direttore di corsa del Giro d’Italia: «Quando è uscita la notizia della Seregno-Bergamo, sono stato tartassato da telefonate e messaggi di tanti amici ed anche da quelli di altri Comuni della zona, che vorrebbero una tappa nelle edizioni future. Con Seregno è stato un lavoro lungo, durato circa 3 anni. Abitando ormai da 30 anni a Cesano Maderno, anch’io sono molto felice di questo risultato». La Seregno-Bergamo sarà vissuta con molta emozione da Norma Gimondi, componente della giunta del Coni, intervenuta per la grande amicizia che lega ancora oggi le famiglie di Felice Gimondi e di Giacinto Santambrogio: «Sono qui al 99 per cento perché sono la figlia di Felice ed all’1 per cento come componente della giunta del Coni. Giacinto e papà hanno vissuto un ciclismo diverso dall’attuale. Le squadre erano composte da dodici o quattordici corridori e tutti lavoravano per il capitano, che era papà. Quando lui alzava la mano, gli altri arrivavano ed il primo era quasi sempre Giacinto. Ho chiesto spesso a mio padre che corridore fosse il suo amico: lui mi diceva che allora era un gregario, ma che oggi sarebbe stato un capitano». In ultima analisi, Marino Valtorta, presidente provinciale della Federciclismo, ha offerto il suo contributo: «Porto il saluto del comitato provinciale ed il mio. Oggi, da seregnese, sono felice di essere un tesserato della Salus ciclistica».
Salus ciclistica: Marco Moretto nuovo presidente

La società gialloblù ha da poche settimane un nuovo presidente, Marco Moretto, suo ex atleta, che è subentrato ad Eraldo Ornaghi, genero di Serafino Santambrogio, traghettatore dopo la scomparsa di Antonio Graziano, e che nei prossimi giorni presenzierà alla mostra. L’attività è stata curata in toto da Angelo Santambrogio, fratello minore di Giacinto, vero custode di tutto quanto concerne la storia del movimento ciclistico seregnese.