Monza-Lecce, la felicità in sala stampa di Marco Baroni

Il tecnico leccese ha sottolineato tanti aspetti dalla stagione dei suoi, capaci di tagliare il traguardo della salvezza con un gruppo giovane e contro ogni pronostico
Marco Baroni

Nell’ultima gara casalinga, il Monza di Raffaele Palladino cade in casa contro il Lecce, con un rigore realizzato da Colombo all’ultimo secondo. I giallorossi, con la vittoria odierna, conquistano l’aritmetica salvezza a una giornata dalla fine. Nella sala stampa dello U-Power Stadium è intervenuto, nel post partita, l’allenatore dei salentini, Marco Baroni, che ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi.

Spogliatoi: il grazie a tutto l’ambiente giallorosso

«Le mie sensazioni? Sono sensazioni bellissime che condivido con tutti i ragazzi. Momento di grande emozione a fine gara, perché ho perso mio padre a fine maggio. Abbiamo fatto un’impresa e dunque il pensiero va a lui. Il pensiero poi va a tutta la società, al presidente, a Corvino, a Trinchera e a tutti i ragazzi. Ai nastri di partenza ci siamo presentati con difficoltà strutturali, quasi nessun giocatore aveva disputato un campionato intero di serie A. I complimenti vanno fatti a tutti, inclusi i tifosi ovviamente».

Post partita: la sicurezza del tecnico

Baroni ha quindi proseguito: «Il finale della partita corrisponde al cammino del Lecce? Si, corrisponde al nostro cammino. Abbiamo giocato contro una squadra forte e tecnica. Agli avversari non abbiamo concesso un tiro in porta. Motivazione del Lecce? Mi ha colpito molto Julian Brandt che nel post gara della partita pareggiata dal Borussia ha detto: “Noi meritavamo di vincere il campionato“. Io ho girato la frase di Brandt ai miei ragazzi e ho sempre creduto in questa salvezza. Il gesto più bello è stato vedere i miei ragazzi consegnare la palla a Colombo, uno dei più giovani».

Post partita: un’impresa con una squadra al debutto

In due anni ha conquistato una salvezza e una promozione. «Non mi prendo i meriti -ha chiosato-, anzi ci tengo a ringraziare tutti come ho detto prima. Come giudico la stagione di Hjulmand? Oggi ha avuto un problema muscolare ed è entrato nella ripresa: è un giovane interessante così come il resto della squadra. Abbiamo modificato diversi tasselli: Baschirotto era un terzino e ha giocato da difensore centrale; Strefezza come attaccante esterno dopo aver giocato diverse stagioni da esterno di centrocampo e altri ancora».