Monza: 4 titoli italiani per gli atleti paralimpici di FreeMoving

La società sportiva paralimpica torna dagli assoluti di Padova con un ricco bottino di medaglie d'oro: ecco i vincitori.
Gli atleti di FreeMoving
Gli atleti di FreeMoving

La società sportiva monzese FreeMoving torna da Padova con un bottino da record: quattro titoli italiani ai Campionati italiani assoluti paralimpici di atletica leggera 2023. A svettare sul gradino più alto del podio sono stati Paolo Perna, Diego Levato e Eva Aspes.

FreeMoving agli Italiani: i protagonisti

Una conferma per il team della polisportiva dopo l’ottimo risultato già raggiunto due settimane fa al Grand prix di Jesolo, a Padova è tornata in pista con sette atleti con disabilità visiva, per l’assegnazione dei titoli tricolore della stagione. Per il modenese Paolo Perna l’oro è arrivato negli 800 metri categoria ipovedenti gravi, insieme al suo accompagnatore Samuele Beltrametti. Qui ha primeggiato anche nel salto in lungo, migliorando il suo primato personale di 4.50 e arrivando a saltare a 4.70 metri. 

Doppio oro per Diego Levato, 18 anni, giovanissima promessa dell’associazione. Per lui titolo italiano nei 100 e 200 metri, categoria ipovedenti lievi, con l’abbattimento del record precedente dei 13 secondi nei 100 metri. Gradino d’onore sul podio anche per Eva Aspes, milanese, che ha conquistato il primo posto nei 100 metri

FreeMoving agli Italiani: la società esulta

Grandi soddisfazioni anche per gli altri atleti della FreeMoving, tra cui il fondatore e segretario Luca Aronica e Gabriele Pirola, il più giovane in pista con i suoi 16 anni. Per tutti ottimi risultati e il miglioramento delle personal best. Con loro le quattro guide della società: i fratelli Mauro e Simone Ranucci, Samuele Beltrametti e Giada Locatelli.

«Questi campionati italiani non hanno deluso le nostre aspettative – ha commentato l’allenatrice, Giulia Gargantini -. Tutti hanno dato il meglio. C’è chi è riuscito a migliorare le proprie prestazioni, consolidando i miglioramenti ottenuti quest’anno e abbattendo muri importanti. È stata una stagione particolare, breve ma intensa, e gli atleti si sono impegnati per adattarsi anche a queste difficoltà».