Filippo Tortu e Vladimir Aceti in Polonia per i Mondiali di staffette e, nel caso del velocista caratese, per conquistare con la 4×100 il pass per le olimpiadi di Tokyo. Gli atleti azzurri saranno impegnati in un weekend a tutta velocità. L’Italia schiera 5 staffette: le due 4×100 (femminile e maschile) e le tre 4×400 (femminile, maschile e mista). Solo la 4×100 donne e 4×400 con Aceti sono già quaificate per le olimpiadi: gli altri tre quartetti cercano i pass, mentre tutti inseguono i Mondiali di Eugene 2022.
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All’arrivo a Chorzow, giovedì, l’intera delegazione (composta da 14 donne e 14 uomini) è stata sottoposta ai test per il Covid-19 come previsto dal protocollo World Athletics, che prevede un test all’arrivo e successivamente ogni 48 ore.
La 4×100 gareggia con Tortu (finalista mondiale) e il fresco campione europeo indoor sui 60 metri Marcell Jacobs.
“Fra noi c’è una bella atmosfera – ha detto alla Fidal Jacobs – siamo uniti e non vediamo l’ora di scendere in pista”. Concorda Filippo Tortu: “Finalmente ci ritroviamo e gareggiamo come una squadra, non succedeva di Mondiali di Doha 2019 e ci è mancato. Abbiamo voglia di correre: non abbiamo dimenticato com’è andata a finire a Yokohama”.
Qui nel 2019 la 4×100 non aveva concluso la gara per un problema a un cambio (l’ultimo, proprio con Tortu) ma si era qualificata per i Mondiali di Doha dove invece aveva corso con il record italiano (38”11), ma senza centrare finale e qualificazione.
Squadre in pista sabato per le batterie: per Tokyo serve l’accesso alla finale.