La sincronetta Federica Sala di Lesmo, atleta cresciuta nella Società Sincro Seregno e da alcune stagioni tesserata alla Rari Nantes Savona, è stata premiata dal Comune di Savona con altre atlete, tecnici ed arbitri savonesi che hanno partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 la scorsa estate.
Un’iniziativa fortemente voluta da Marco Russo, sindaco, e da Francesco Rossello, assessore allo sport della città ligure, per esprimere l’orgoglio e la riconoscenza della comunità savonese verso le proprie eccellenze.
Nell’ambito della cerimonia sono state premiate le cinque atlete della Rari Nantes Savona che hanno partecipato alle Olimpiadi in Giappone: Federica Sala, Linda Cerruti, Costanza Ferro, Costanza Di Camillo, Domiziana Cavanna. Sono stati anche premiati il C.T. dello “Italian synchro national team” Patrizia Giallombardo, ed il preparatore atletico della Nazionale di Sincro nonché della Nazionale di Ginnastica Ritmica, Mirco Ferrari.
La premiazione si è svolta nella Sala Rossa del Comune di Savona a porte chiuse per via delle limitazioni imposte dal Covid ma questo non ha sminuito il significato dell’iniziativa.
Federica Sala è nata il 18 luglio 1993 a Vimercate e vive con la famiglia a Lesmo. Ha all’attivo importanti risultati in piscina: agli Europei di Glasgow 2018 ha partecipato alla prova libero combinato contribuendo alla conquista della medaglia d’argento, mentre ha fatto parte delle riserve nei programmi libero e tecnico della gara a squadre che si sono conclusi con due medaglie di bronzo vinte dall’Italia. Da titolare è stata schierata nella squadra azzurra che ai Mondiali di Gwangju 2019 ha conquistato la prima storica medaglia iridata a squadre classificandosi seconda nell’highlight, routine di nuova introduzione nei campionati, dietro l’Ucraina e davanti alla Spagna. Inoltre a inizio 2021 ha contribuito a posizionare l’Italsincro al primo posto nella prova a squadre delle qualificazioni olimpiche svoltesi a Barcellona nelle quali le azzurre allenate da Patrizia Giallombardo avevano riscosso unanimi consensi nell’esercizio “Le Guerriere”, eseguito con la coreografia di Anastasia Ermakova e la musica “Final Fight” dell’autore partenopeo Antongiulio Frulio.