Gemma Galli, in vasca da psicologa per insegnare il nuoto artistico: «Ma senza il peso dello stress»

Gemma Galli, dopo la carriera nel nuoto sincronizzato fino a Tokyo 2021 e un periodo dedicato agli studi, torna in acqua a Monza. Dove ha cominciato.
Nuoto artistico Gemma Galli, allenerà a Monza
Nuoto artistico Gemma Galli, allenerà a Monza

Si tratta «di restituire, almeno in parte, quello che in tanti anni di allenamento e di attività ho ricevuto, e di avvicinare alla disciplina nuovi giovani sportivi, trasmettendo loro quella stessa passione che mi ha portata a trascorrere in vasca tanta parte della mia vita».

Con il nuoto sincronizzato è stato amore a prima vista: ora Gemma Galli, a 28 anni, dopo una carriera che l’ha portata anche a gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo del 2021 classificandosi in quinta posizione e un periodo che ha dedicato agli studi di psicologia, è pronta a tornare in acqua: lo farà per allenare i più piccoli che si iscriveranno alla seconda edizione del corso di nuoto artistico in partenza alla piscina Pia Grande di via Murri, gestita da Gis Milano.

Gemma Galli, in vasca da psicologa per insegnare il nuoto artistico: con Desirèe Rivolta alla piscina Pia Grande di Monza

Le lezioni (nel mese di settembre è possibile prenotare una prova gratuita al 366 4750040, tutti gli aggiornamenti sul profilo instagram @nuotoartistico_gismilano) prenderanno il via con l’autunno: l’olimpionica curerà il pre-agonismo rivolgendosi ai bambini e alle bambine (nati tra il 2015 e il 2019) che intendono avvicinarsi alla disciplina, mentre Desirèe Rivolta, conosciuta a Sant’Albino per il suo impegno sportivo e a favore del quartiere (a lungo è stata coordinatrice della consulta), curerà il settore propaganda.

Nuoto artistico Gemma Galli, allenerà a Monza
Nuoto artistico Gemma Galli, allenerà a Monza

Gemma Galli, in vasca da psicologa per insegnare il nuoto artistico: la carriera iniziata con un corso a Monza

Galli nasce a Melzo nel 1996 e cresce a Carugate: è lì che da bambina si avvicina al nuoto. Nel 2004, l’anno delle Olimpiadi di Atene, le capita di seguire alla televisione le gare di nuoto sincronizzato: sente subito che è quella, per lei, la strada giusta da percorrere.

Inizia a frequentare un corso a Monza – «Mi accompagnava la mamma» – e presto la sua carriera sportiva decolla: partecipa a tre campionati europei (nel 2016, nel 2018 e nel 2022), che le valgono cinque medaglie d’argento e due di bronzo, e a quattro campionati del mondo (2015, 2017, 2019 e 2022), da cui torna a casa con altre due medaglie d’argento e due di bronzo.

Nel 2021 arrivano le Olimpiadi – «un’emozione strana», racconta oggi a mente fredda, a pochi giorni dalla chiusura delle Olimpiadi di Parigi che ha seguito «con emozione» – e nel 2022 è capitano della nazionale giudicata come “miglior squadra europea e mondiale”.

Gemma Galli, in vasca da psicologa per insegnare il nuoto artistico: «Allenare la mente è importante come allenare il corpo»

«Quando ho smesso di allenarmi da agonista ho ripreso gli studi: ora frequento la magistrale in psicologia, con l’obiettivo di diventare psicologa dello sport. Si tratta di una figura professionale ancora poco nota in Italia, ma che può avere un grande sviluppo: allenare la mente è importante come allenare il corpo. Per me è fondamentale trasmettere un approccio alla disciplina che sia rispettoso degli atleti e delle loro capacità e che eviti di far vivere lo sport con quel carico di pressione, di stress e di ansia che ancora troppo spesso capita di vedere, anche se adesso le cose pian piano stanno cambiando. Per me la vasca è stata a lungo un luogo sicuro, in cui ho imparato a migliorarmi, a raggiungere obiettivi importanti condividendo con la squadra gioie e dolori», commenta l’atleta ringraziando chi l’ha preceduta lo scorso anno per il lavoro svolto nell’avvio della squadra di pre-agonismo.