Monza attende il responso delle prossime due settimane, cioè quelle che da calendario la precedono, con un Circus che si muove a ritmi serrati fra piste e autostrade di trasferimento. Sono le domeniche in cui le monoposto di Formula 1 si sfideranno nei gran premi di Belgio e Olanda.
Il primo va in scena il 28 agosto, e rappresenta la ripresa delle ostilità dopo un mese esatto di vacanze. Un periodo che, almeno negli intenti della Federazione Internazionale impone quindici giorni di astensione operativa assoluta da parte delle squadre. Tradotto vorrebbe dire computer spenti, officine chiuse, piloti e personale al mare. Almeno, questo è quello che dovrebbe accadere. In realtà è molto più difficile controllare i cartellini di lavoro delle migliaia di dipendenti sconosciuti ai media, che non investigare su cosa fanno durante le ferie i venti candidati al titolo di Campione del mondo Piloti.
Formula 1: Spa vuole dire Verstappen?
Però, dando per buono che tutti hanno ancora negli occhi solamente il sole delle vacanze d’agosto, il Mondiale che approda nel circuito più bello, Spa–Francorchamps nelle Ardenne, sarà con molta probabilità la prosecuzione di quanto lasciato a Budapest fine settimana di luglio. Quindi, un Campionato targato Max Verstappen e Red Bull (le qualifiche hanno decretato la pole position di Sainz su Ferrari, Verstappen al 14esimo posto per penalità, Leclerc al 15esimo per cambio motore, ndr).
L’accoppiata del pilota olandese con l’auto austriaca, costruita però in Inghilterra, dodici mesi fa si era presa a pieni punti la trasferta in Benelux. Il primo gran premio, in Belgio, gli era stato regalato dalla Federazione, il secondo l’aveva vinto con merito davanti ai suoi connazionali a Zandvoort. Può anche darsi che questo non si ripeta automaticamente. Anzi, i ferraristi hanno tutto il diritto, e la speranza, di immaginarsi una storia diversa. Ma è indubbio che gli ottanta punti, che sono già tanti, che separano SuperMax dal primo dei suoi avversari, proprio Charles Leclerc, possano avvicinarsi alla fatidica quota cento alla vigilia della trasferta brianzola.
Formula 1: l’incognita Hamilton
Più d’uno si sta aspettando che la dominatrice indiscussa di questa era delle Power Unit iniziata nel 2014, la Mercedes, torni a lottare per la vittoria ad ogni gara. Impresa piuttosto difficile da portare a termine ma che forse viene resa più possibile dalle ultime direttive tecniche diramate dalla Federazione, che entrano in vigore proprio da questa settimana. Interventi che a detta dei rivali riducono le problematiche che Lewis Hamilton in macchina e Toto Wolff ai box stanno affrontando da inizio stagione. Saranno i risultati delle monoposto argento a confermare o meno queste malelingue, ma sicuramente questa domenica in Belgio e quella dopo in Olanda, attenzione a cosa faranno le Mercedes.
Ultima notizia, anche se non c’entra con le due imminenti trasferte, ma che c’interessa in prima battuta è che a Monza, almeno al venerdì nelle prove libere, rivedremo all’opera un italiano, merce rara in Formula 1. Antonio Giovinazzi sostituirà per l’occasione Mick Schumacher sulla seconda Haas. Poca roba, ma che potrebbe avere risvolti positivi in proiezione futura.