F1/Gp di Monaco: le Ferrari inseguono (e il meteo non aiuta)

Nubi sparse. Al massimo cielo coperto. Ma niente pioggia. E poi la temperatura di 23 gradi, anche meno. Sulla carta non ne va bene una alla Rossa di Maranello impegnata domenica pomeriggio nel tortuoso e spettacolare circuito di Montecarlo. Davanti le solite Mercedes.
Lewis Hamilton parte in testa al Gp di Montecarlo
Lewis Hamilton parte in testa al Gp di Montecarlo Fabrizio Radaelli

Nubi sparse. Al massimo cielo coperto. Ma niente pioggia. E poi la temperatura di 23 gradi, anche meno. Sulla carta non ne va bene una alle Rosse di Maranello impegnate domenica pomeriggio nel tortuoso e spettacolare circuito di Montecarlo. Davanti le solite Mercedes e la Ferrari a inseguire, Vettel da abbastanza vicino (terzo, ma i tempi dicono comunque distante), Raikkonen addirittura sesto e nuovamente “bacchettato” dal team principal Maurizio Arrivabene. Le temperature basse, si sa, non aiutano le Ferrari, alle prese con storici problemi di riscaldamento degli pneumatici.

Dopo l’illusione delle prime gare di campionato, il divario tra le frecce d’argento e le “rosse” sembra tornato quello dello scorso anno e i due davanti pare abbiano già ingaggiato il solito campionato a parte. Hamilton, per la prima volta in carriera, partirà davanti e soprattutto è riuscito a strappare la pole al compagno Rosberg. Se il meteo (come sembra) non riserverà sorprese, partire davanti qui spesso e volentieri vuol dire vincere.

Vettel confida comunque in una buona partenza, magari per sfilare almeno Rosberg (che sabato nelle prove ufficiale ha commesso due errori in frenata), e poi nel passo gara. Altra storia per l’ex “ice man” Kimi che quest’anno sembra stia patendo oltremodo l’ingombrante compagno di squadra. Davanti ha infatti Daniel Ricciardo (Red Bull) e Kvyat (RB). E dietro lo scatenato Perez con la Force India, Carlos Sainz jr (Toro Rosso), Pastor Maldonado (Lotus) e il 17enne Max Verstappen all’esordio al Principato.

Ma Montecarlo è stato anche teatro di un incontro (LEGGI QUI) per decidere il destino del Gp di Monza dal 2017. Venerdì c’è stato un faccia a faccia tra il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani e il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. Il “pres” dell’Aci al termine dell’incontro ha dichiarato: «Non saprei dire se ora il semaforo sia verde o rosso, perchè al momento manca proprio la luce…» facendo così capire che la fumata (per il momento) è stata senz’altro nera. Forse perché Ecclestone ha anche altri problemi da risolvere, visto che il Fisco inglese pretende un miliardo di sterline di arretrati (LEGGI QUI).