Desio, Celeste Polzonetti al settimo titolo: oro al campionato italiano under 20

La giovane desiana, a soli 18 anni, può contare un medagliere di tutto rispetto. E il 19 agosto partirà per Lima, in Perù, per rappresentare l'Italia ai mondiali

Parola d’ordine: non fermarsi mai. Celeste Polzonetti è diventata campionessa Italiana di 100 metri a ostacoli per la settima volta. La giovane di Desio, a soli 18 anni, può contare un medagliere di tutto rispetto. E dire che la strada che ha davanti è ancora lunga. L’ultimo oro di Celeste è arrivato a Rieti, sabato 27 luglio, nel campionato italiano under 20. Una gara tutt’altro che semplice. Il caldo ha dato filo da torcere alle 28 atlete in gara. «In questi campionati italiani ho fatto fatica specialmente in batteria e semifinale un po’ per colpa del caldo – racconta con modestia Polzonetti – In finale sono riuscita a tirar fuori quel qualcosina in più che mi ha portato alla vittoria. Questa volta le mie avversarie sono arrivate vicino a me». Ma nonostante le difficoltà Celeste continua a confermarsi. La sua bravura è un mix di talento e spirito di sacrificio. «L’atletica coinvolge la mia vita in ogni momento – spiega Celeste – Significa che a volte bisogna fare delle piccole rinunce. Cosa che a 18 anni non è facile». Ma questa mentalità la sta premiando. Ora c’è un nuovo obiettivo: i mondiali under 20 a Lima, in Perù. Celeste partirà con la compagna Martina Agostini il 19 agosto per rappresentare l’Italia nei 100 metri a ostacoli. «È il mio primo mondiale – racconta – sinceramente non so cosa aspettarmi. Il mio obiettivo principale è battere il mio record personale (13 secondi e 36 centesimi) che questa stagione non sono riuscita ancora a superare». C’è da dire che il suo ultimo oro fa ben sperare. Poi, vincerlo in parallelo alle Olimpiadi che si stanno svolgendo a Parigi ha tutto un altro effetto. «Le Olimpiadi sono il sogno di tutti gli atleti in questo rimangono lì, proprio come un sogno. Ma non è detto che ci possa arrivare prima o poi – confessa Celeste – Voglio lavorare per raggiungerle. Guardarle è bellissimo. Vedere gli atleti più forti che gareggiano è fantastico. La competizione più importante per atletica mi sprona tantissimo»