Nicoletta Gligor da Lentate sul Seveso col pettorale 2.167, Diego Mauri da Triuggio con il 2.252 e Michele Edoardo Motta da Biassono con il 2.272. Sono i tre ciclisti della Brianza al via domenica 31 agosto della Ötztaler Radmarathon, la gran fondo delle Alpi all’edizione numero 44. Grandi anche i numeri: 4.725 iscritti da 40 nazioni (563 gli italiani), 22mila le richieste di partecipazione da tutto il mondo, 227 km, 5.500 metri di dislivello e 4 passi alpini.
Sono 449 le donne in gara e rappresentano il 10% dei partecipanti: per loro il comitato organizzatore ha ideato il format “donne davanti al sipario”.
Ciclismo: tre brianzoli alla Ötztaler Radmarathon, il percorso
La Ötztaler Radmarathon è una classica nel panorama alpino con un percorso che cambia scenario chilometro dopo chilometro grazie anche ai quattro passi proposti agli atleti: Kühtai, Brennero, Giovo e Rombo con i suoi 1.724 metri di altitudine.
Il percorso prevede la partenza a Sölden alle 6.30, “prevalentemente in discesa fino a Oetz (800 m) – spiegano gli organizzatori – Poi salita fino al Kühtai (2.020 m). Si esce a Kematen e si prosegue in direzione Innsbruck (600 m). Salita al Brennero (1.377 m). Una breve pausa e poi discesa fino a Vipiteno (960 m). Salita regolare fino al Passo Giovo (2.090 m). Discesa cauta fino a San Leonardo in Val Passiria (700 m) e poi come gran finale il Passo Rombo (2.474 m) con discesa verso il traguardo di Sölden (1.377 m)”.
Ciclismo: tre brianzoli alla Ötztaler Radmarathon, i quattro passi e i dislivelli
I tratti da tenere d’occhio: Oetz – Kühtai: 18 km e 1200 metri di dislivello, Ristoro al chilometro 49; Innsbruck – Brennero: 37,5 km e 777 metri di dislivello, Ristoro al chilometro 121,5; Vipiteno – Passo Giovo: 15,5 km e 1130 metri di dislivello, Ristoro al chilometro 153; San Leonardo – Passo Rombo: 29 km e 1724 metri di dislivello, Ristori ai chilometri 191,5 e 196.