Calcio Monza, l’obiettivo di Fininvest è trasferire il 70% delle quote: dentro la trattativa con Orienta

Le trattative in corso per il passaggio di quote tra la proprietà Fininvest e i nuovi investitori interessati di Orienta Capital Partners
La presentazione del nuovo fondo Faro Alternative Investments

Dopo le indiscrezioni pubblicate giovedì scorso su il Cittadino, le trattative per un passaggio di quote del Monza tra la proprietà di Fininvest e i nuovi investitori interessati di Orienta Capital Partners, capeggiati da Augusto Balestra, volto dell’operazione, proseguono senza sosta. Attualmente le parti stanno definendo i contorni dell’affare. Ad oggi la società è stata valutata attorno ai 140 milioni di euro attraverso un calcolo complesso che tiene conto sia del potenziale che degli investimenti sostenuti. Fininvest negli anni ha speso circa 200 milioni di euro per portare la squadra dalla Serie C alla Serie A e tenercela per tre anni, finora.

Calcio Monza, le trattative per il passaggio di quote tra Fininvest e Orienta Capital Partners

Le quote da trasferire invece sono state quantificate nel 70%, questo significa un investimento da circa 100 milioni di euro per i nuovi soci, che però acquisirebbero immediatamente la maggioranza. Giusto per dare dei parametri, l’ultimo bilancio disponibile, quello del 2022, è stato chiuso con un passivo da 65 milioni di euro, ripianato dalla casa madre. Per quello del 2023, che con tutta probabilità sarà diffuso nella seconda parte del mese di aprile, ci si aspetta un risultato migliore, perché in estate, grazie all’ottimo lavoro di Galliani, sono state contenute le spese sul mercato senza indebolire la squadra, e anzi qualcosa è stato incassato a fronte di limitatissimi esborsi, e perché l’intero anno beneficerà degli introiti della Serie A, diritti televisivi su tutto.

Calcio Monza, le trattative per il passaggio di quote: il prelievo con un fondo neo costituito

Ma non si andrà tanto lontano rispetto ai numeri dell’anno scorso. D’altronde, una squadra di Serie A è costosa. Qui si arriva al punto, alla domanda che molti si stanno ponendo: quale può essere la reale potenza economica di Orienta Capital Partners? Nel passaggio dalla famiglia Colombo a Fininvest si conosceva esattamente qual era la capacità finanziaria di Berlusconi. In questo caso invece si va alla scoperta di una realtà nuova con idee, però, piuttosto chiare: crescere.

Il mezzo con il quale Orienta intenderebbe prelevare le quote da Fininvest sarebbe il fondo neo costituito Faro Alternative Investments che, presentato direttamente dai fondatori in vari eventi, è attualmente depositato in Banque Havilland in Lussemburgo, istituto di proprietà della famiglia Rowland, strettamente correlata alla corona britannica e al sovrano di Abu Dhabi presidente degli Emirati Arabi Uniti, e in passato coinvolta anche nella gestione dei diritti d’immagine dei giocatori del Manchester City; sicuramente un contenitore solido.

Calcio Monza, le trattative per il passaggio di quote: l’obiettivo della raccolta iniziale sarebbe di 400 milioni

La controllante di Faro è sempre la finanziaria forlivese e infatti, all’interno, sono presenti tutte le aziende del gruppo e sarebbe con questo strumento che si sta attivando la raccolta di capitali per sostenere tutta l’operazione. In particolare il Monza potrebbe essere acquisito dal sub-fund Sport, media & entertainment, l’unico ancora da definire e con finalità sportive. L’obiettivo della raccolta iniziale sarebbe di 400 milioni di euro, per arrivare a superare il miliardo entro il 2026. Evidente che con questi numeri l’asset, la squadra di calcio, deve continuare ad accrescere il proprio valore. L’operazione tra Fininvest e Orienta dovrebbe essere conclusa entro il mese di maggio, poi arriverà il mercato, quello dei calciatori, e tante risposte alle domande dei tifosi.