Grave lutto per il mondo sportivo brianzolo a pochi giorni dal Natale. Nelle prime ore del mattino di martedì 19 dicembre, si è spento a Seregno, dove era nato e dove risiedeva, Sergio Viganò, 82 anni compiuti lo scorso mese di marzo, figura conosciutissima (ed altrettanto amata) nel settore del calcio.
Calcio: una carriera tra Seregno, Gallaratese, Como e Meda
Portiere di talento, Viganò era cresciuto nel Seregno, arrivando al debutto in prima squadra sul finire degli anni cinquanta, prima di trasferirsi alla Gallaratese, in quella che all’epoca era denominata Quarta Serie. Il vertice della sua parabola agonistica lo aveva toccato agli inizi degli anni Settanta, quando una breve parentesi nel Como gli aveva consentito di accumulare una decina di presenze in serie B, per poi concludere il suo percorso al Meda. Appese le scarpe al chiodo, era stato a lungo preparatore dei portieri di Meda e Seregno, mettendo al servizio degli atleti la sua competenza, come faceva sempre volentieri anche all’oratorio di Santa Valeria, dove amava dedicarsi alla formazione dei giovani iscritti al gruppo sportivo parrocchiale. Negli ultimi tempi, complice una salute ormai precaria, era infine uscito di scena, limitandosi ad osservare da lontano l’esperienza in politica del suo unico figlio William, che oggi è vicesindaco di Seregno.
Calcio: il funerale nel santuario di Santa Valeria a Seregno
Il funerale di Sergio Viganò sarà celebrato giovedì 21 dicembre, alle 10, nel santuario mariano di Santa Valeria a Seregno.