È stato il weekend del ritorno dell’atletica e anche di Vladimir Aceti: l’atleta di Giussano, staffettista azzurro, è tornato a correre i 400 metri sotto il tetto dei 46 secondi dopo tre anni. «Una liberazione», ha detto.
È successo a Tivoli, nel fine settimana in cui tutti gli occhi erano su Rieti per l’esordio di Filippo Tortu sui 100 metri (10”28 senza lode per lui). Aceti, 21 anni e finalista con la 4×400 ai Mondiali di Doha nel 2019 (con Davide Re, anche lui grande protagonista a Rieti su 100 e 200 metri), ha corso in 45”87 migliorando il personale con cui nel 2017 aveva vinto l’oro agli Europei Under 20 (45”92).
«Posso davvero essere felice per questo risultato – ha commentato Vladimir Aceti al sito della Federazione- che è anche un po’ liberatorio. Nelle ultime tre stagioni ho avuto sempre qualche problema che mi ha frenato, come la microfrattura al piede sinistro dell’anno scorso, che però non mi ha impedito di correre ai Mondiali. Ci si è messo anche il lockdown a cambiare i piani: in quel periodo ho portato la palestra a casa e mi sono arrangiato a fare il giro dell’isolato intorno a casa, di circa 900 metri. La programmazione era mirata sulle Olimpiadi, e anche per questo avevo rinunciato alle indoor svolgendo invece un raduno a Tenerife. Dopo l’annullamento o il rinvio degli eventi internazionali, ho deciso con il mio tecnico Alessandro Simonelli di mettermi a lavorare sui particolari. Poi qui a Tivoli ho trovato una buona pista e un bel clima, che ha fatto il resto. Mi sono ripreso quello che mi è mancato, scendere sotto i 46 secondi, perché mi aspettavo di farlo ogni anno con piccoli passi avanti. Ora riparto da qui e tra una decina di giorni si torna in pista a Savona, magari per migliorarmi ancora».
A Savona il 16 luglio è atteso anche il brianzolo di Carate Brianza, Filippo Tortu: sui 100 metri sfida con Marcell Lamont Jacobs, l’altro sprinter di punta della nazionale italiana.