Armstrong dopo Monza-Rimini «Deluso, remano contro la società»

Si è dichiarato deluso, molto, il presidente del Monza Anthony Armstrong-Emery dopo la sospensione della partita con il Rimini e la multa di 9mila euro per i «cori inneggianti alla discriminazione razziale». Un atteggiamento che va contro la società stessa e il progetto che ha intrapreso.

Si è dichiarato deluso, molto, il presidente del Monza Anthony Armstrong-Emery dopo la sospensione della partita con il Rimini e la multa di 9mila euro per i «cori inneggianti alla discriminazione razziale» dei tifosi verso un giocatore avversario. Un atteggiamento che, secondo l’imprenditore anglo-brasiliano che ha rilevato la società nel mese di maggio, va contro la società stessa e anche contro il progetto che ha intrapreso.

«Sono davvero deluso – ha dichiarato il presidente Armstrong in un comunicato – dagli atteggiamenti razzisti che alcuni dei nostri tifosi hanno avuto al Brianteo. In primo luogo, come presidente dell’AC Monza Brianza 1912, mi sento in dovere di porgere le mie scuse al giocatore del Rimini che è stato involontario protagonista di questo brutto episodio generato dal comportamento deprecabile di alcuni tifosi. Chiedo scusa a lui e al mondo del calcio più in generale, come Presidente e ancor più come essere umano continuerò a combattere per tutto quello in cui credo e che ritengo giusto, quindi contro il razzismo e la violenza».

E poi: «Inoltre, quello che è successo domenica rappresenta un insulto personale e una mancanza di rispetto nei confronti di quello che io e il mio team di lavoro stiamo facendo per la squadra. Spero che le persone responsabili realizzino che stanno remando contro la società, contro i suoi successi potenziali e contro la mia volontà di continuare ad investire in questo progetto. Se la Serie B o la Serie A sono gli “oggetti” dei loro desideri, dei loro sogni, allora queste persone devono iniziare a comportarsi in maniera più matura e corretta».