Violetta, dagli occhi tristi:La Traviata di Verdi al Manzoni

"La Traviata" di Giuseppe Verdi, produzione di As.Li.Co. firmata per la regia da Fabio Ceresa: al Manzoni questo sabato, ore 21.  Lo spettacolo  sarà preceduto, venerdì pomeriggio alle 18, da un incontro di presentazione. Biglietti da 20 a 30 euro
Violetta, dagli occhi tristi:La Traviata di Verdi al Manzoni

Monza – Da un vecchio ricordo al nuovo allestimento de “La Traviata” di Giuseppe Verdi, produzione di As.Li.Co. firmata per la regia da Fabio Ceresa: al Manzoni questo sabato la celebre opera di Giuseppe Verdi, ispirata a “La dame aux camélias” di Dumas figlio. Lo spettacolo – che comincia alle 21 del 31 marzo – sarà preceduto, venerdì pomeriggio alle 18, da un incontro di presentazione.

È da una fotografia sbiadita che Violetta – interpretata qui da Elena Monti – ha preso le forme. Lo racconta Fabio Ceresa, tornando con la memoria a un giorno della sua infanzia, quando il suo sguardo si era posato su un giornale, dove era ritratta senza veli, tra velluti rossi, una soubrette. «Mio nonno deve aver giudicato l’immagine sconveniente per un bambino della mia età, perché si era affrettato a far sparire la rivista scambiando con la nonna un’occhiata maliziosa».

Un’immagine – cui i nonni diedero il nome di ballerina – che rimase nell’immaginario del regista, per la combinazione tra lo sfarzo dei velluti e l’espressione del viso. «L’insieme – continua Ceresa – era così stridente che l’effetto finale ne risultava esaltato: quella che mi era balenata davanti agli occhi era l’immagine stessa della bellezza. Non importava quanti altri sguardi si fossero posati sulla sua pelle: io avevo intravisto tra le pieghe delle carta qualcosa che poteva essere l’anima».

La Violetta di Ceresa nasce da quel giorno della sua infanzia: «Improvvisamente intorno a lei hanno preso forma i velluti rossi, e i velluti sono diventati piume, veli, gioielli, profumi e grandi specchi, lampadine sfavillanti, tavoli da trucco. Nella mia testa sono esplose le luci di un intero quartiere parigino. Eccola la mia Violetta, con i suoi occhi tristi». Nell’opera – composta dopo il debutto del Rigoletto e dopo che Verdi ha assistito al debutto della pièce tratta dal romanzo di Dumas, con libretto di Francesco Maria Piave scritto in soli cinque giorni – di Violetta si innamora Alfredo (Davide Giusti).

Sul palco anche Marianna Vinci, Bianca Tognocchi, Valeri Turmanov, Saverio Pugliese, Mirko Quarello, Simone Alberti, Marian Reste. L’adattamento musicale è di Enrico Minaglia; le musiche sono affidate all’Orchestra 1813, diretta da Francesco Pasqualetti. Scene e costumi di Nicolas Bueno Belmonte e Alessandro Lanzillotti.

I biglietti sono in vendita al botteghino (martedì-sabato, 10.30-13 e 15-18; 039386500) oppure online (solo per gli interi). I prezzi vanno da 20 a 30 euro (con riduzioni per abbonati alla stagione di prosa e iscritti all’Università della terza età e sconti per i fan della pagina Facebook del Teatro Manzoni).
L.Ros.