Vimercate, scasso all’eco-isolaSpariti tre quintali di rame

Vimercate, scasso all’eco-isolaSpariti tre quintali di rame

Vimercate – Che i cittadini si rimettessero pure alle sole indicazioni del cartelli che stazionano accanto ai grandi cassoni allineati l’uno accanto all’altro. Per parte loro i volontari, sabato scorso, non fornivano altre informazioni utili a capire come differenziare i rifiuti scaricandoli nel posto giusto. Una sorta di protesta messa in atto dopo che l’isola ecologica di via del Buraghino ha subito l’ennesimo furto. Tre quintali di rame e gran parte degli attrezzi da lavoro, questa la razzia avvenuta nella notte tra venerdì e sabato scorsi e regolarmente denunciata ai carabinieri. Come sempre, a opera di ignoti. Questa volta i malviventi sono entrati dall’ingresso principale, dopo aver forzato con un piede di porco il cancello di accesso e divelto i lucchetti che proteggono il settore dove viene custodito il materiale recuperato e destinato alla vendita, come il rame. “Chiediamo, ancora una volta, che i sistemi di sicurezza vengano rafforzati –ha detto Giuseppe Giunteri, responsabile dei volontari che accudiscono la piattaforma comunale in gestione al Cem- L’amministrazione e il Cem si offendono perché dico che questi furti si ripetono nella loro indifferenza? Certo che la colpa ultima è dei ladri, ma è indispensabile fare prevenzione, ci vuole più attenzione alla sicurezza. È quello che ribadirò mercoledì prossimo (22 settembre, ndr) nell’incontro fissato con l’amministrazione”. In una nota stampa il sindaco Paolo Brambilla e l’assessore all’ecologica Corrado Boccoli hanno specificato, tra l’altro, che “in quanto proprietaria dell’area, l’amministrazione comunale è in primis colei che subisce i danni di questa intrusione”, che “l’area in questione è stata oggetto di molteplici interventi in passato per migliorarne il livello di sicurezza, e oggetto di particolare attenzione, con accorgimenti tecnici per funzionare come deterrente alle intrusioni”, e infine che “i materiali di recupero che stazionano nell’isola ecologica hanno un loro valore di mercato e in particolare il rame, che spesso diventa il vero oggetto dei furti. È necessario che tale materiale non stazioni in quantità eccessive in isola ecologica, per evitare che il luogo diventi appetibile ai malintenzionati”. Ammonizione che Giunteri respinge fermamente, “quel rame era lavoro di un giorno. Venerdì era brutto tempo, siamo rimasti tutto il giorno a lavorare differenziando rame che avremmo consegnato il sabato mattina. Ma sabato, quel rame era sparito”.
Anna Prada