Vimercate: meno auto in centroPalazzo Trotti allarga la ztl

Vimercate: meno auto in centroPalazzo Trotti allarga la ztl

Vimercate – Con qualche ritardo sulla scaletta originaria, con qualche anticipo sull’avvio della campagna elettorale, ormai imminente. Il provvedimento è stato deliberato lunedì dalla giunta: da lunedì 11 ottobre la zona a traffico limitato del centro storico amplia l’orario, con i pilomat di via Vittorio Emanuele che si alzeranno alle 17.30 e non più alle 18.30 come accade ora. Una decisione che appare certo in esecuzione di una linea dettata dall’amministrazione in tempi non sospetti, ma forse pure adottata in corsa, utile per riagganciare almeno parzialmente il consenso di una CivicaVimercate altrimenti parecchio defilata rispetto alle dinamiche della maggioranza di governo.

La modifica presentata da Angelo Villa, assessore alla viabilità e unico rappresentante in giunta della Civica, sta a metà tra i desiderata della giunta e le indicazioni dei tecnici che hanno redatto il Piano urbano del traffico, con la ztl vigore già dalle 17, e i mugugni di parte dei commercianti e dei residenti, che finora avevano ottenuto lo slittamento alle 18.30. Intanto nel pacchetto presentato, la variante oraria si accompagna al rafforzamento della cintura dei posteggi: quello di Sant’Antonio gratuito a partire dalle 17.30 e quello sotterraneo di Largo Europa, con 86 stalli, quasi pronto al debutto.

“Che dire? Sapevamo ormai da tempo che la decisione dell’amministrazione era questa ed è un passo che legittimamente la giunta compie–ha commentato bonario Giacomo De Palo, presidente Ascom- Ci sono stati strascichi e rinvii, e oggi la decisione è presa. Per quanto riguarda i commercianti, c’è che la pensa a favore e chi no, è difficile raggiungere l’unanimità su queste tematiche. Ultimamente sono però aumentati i commercianti che vorrebbero addirittura un anticipo ulteriore della zona a traffico limitato”. Se la platea dei negozianti si divide, chi si pone in dissenso lo fa in modo chiaro e netto.

“Sono anni che andiamo ripetendo le stesse cose, a questo punto che possiamo fare? Siamo costretti a digerire nostro malgrado certe scelte. Del resto mi pare che anche l’Unione commercianti sia da tempo arresa ai dettami di palazzo –ha detto Elisabetta Brambilla, residente e commerciante di via Cavour- Oggi in centro storico alle sette di sera non passa più nessuno, vorrà dire che dopo l’11 ottobre i nostri negozi saranno vuoti già dalle sei del pomeriggio. La crisi del commercio in centro storico è stata accentuata da una pedonalizzazione concepita male e male realizzata. Non è così che si promuove il commercio e che si tutela questa risorsa”. Se la viabilità penalizza, anche le nuove chance offerte dal distretto commerciale diffuso paiono non convincere tutti. “Dalle poche informazioni che abbiamo avuto, il distretto ha contorni fumosi, anche geografici intendo. Si va dal centro storico alle Torri bianche, con un’idea che mi pare approssimativa e poco strategica”, ha aggiunto la commerciante.
Anna Prada