Sovico aumenta la Tari: «Ritocco contenuto per sostenere gli investimenti»

Nel corso del consiglio comunale, un ricordo dell’ex assessoreLiliana Saini, chiesto dal capogruppo di Uniti per Sovico, Alfredo Colombo

E’ un aumento irrisorio per le famiglie sovicesi quello previsto dal Pef, Piano Economico Finanziario 2024-2025 per la Tari, ed approvato in consiglio comunale (a maggioranza), che consente all’amministrazione comunale di Sovico guidata dal sindaco, Barbara Magni, di confermare la linea del massimo contenimento della tassazione locale. La seduta di consiglio comunale di martedì 23 aprile, apertasi con un momento di raccoglimento nel ricordo dell’ex amministratore  Liliana Saini, chiesto dal capogruppo di “Uniti per Sovico”, Alfredo Colombo, con un omaggio commosso di colei che fu assessore nella sua giunta (condiviso dal sindaco Barbara Magni che a nome dell’amministrazione comunale si è unita al cordoglio e ha invitato l’assise a rispettare un minuto di silenzio), ha presentato un nuovo e positivo risultato per l’amministrazione comunale. «La tassa rifiuti aumenta dell’1,9% – precisa l’assessore ai tributi di Sovico, Alberto Rivolta– per capacità, per fortuna e per una serie di concause, siamo riusciti ad ottenere, insieme a Gelsia, un ottimo risultato. A breve verrà anche aperto sul territorio comunale uno Sportello Gelsia». Il Pef 2024-2025 ottiene l’astensione delle minoranze, con il capogruppo di “Uniti per Sovico”, Alfredo Colombo, che rimarca come «la scelta fatta nel 2018 di conferire a Gelsia tutto il pacchetto di risorse ambientali legate ai rifiuti sia stata una scelta mirata» ed evidenzia tuttavia alcune note stonate «vorremmo un miglioramento della qualità dei servizi perché ad esempio non funziona l’accesso al tornello dell’area self con la tessera, e poi sacchetti dell’umido migliori». La seduta non ha risparmiato anche alcune frizioni nella fase di discussione dell’interpellanza presentata da “Uniti per Sovico” in merito alle alberature a Cascina Canzi. Il capogruppo di minoranza, Alfredo Colombo, rimarca che “le procedure inerenti i lavori di riqualificazione del comparto abbiano comportato il sacrificio delle storiche alberature a causa del taglio dei cordoni radicali, come riportato nella relazione dell’agronomo”. Ed evidenzia di conseguenza un abbattimento (giudicato di fatto eccessivo) che si sarebbe potuto evitare. Di contro, l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Ciceri, confermando che “l’alterazione dello stato dei luoghi ha modificato la resistenza statica delle piante”, precisa che l’agronomo ha quindi consigliato l’abbattimento delle piante, e ricorda però ad “Uniti per Sovico” che nel 2019 (giunta guidata proprio da Colombo) durante la fase di pavimentazione esterna al cimitero si dovette intervenire in maniera urgente sulle alberature. «L’attenzione al verde pubblico da parte di questa amministrazione non manca» chiosa Ciceri ricordando le oltre 1600 alberature di recente messa a dimora in diverse zone di Sovico.