Vimercate, l’ospedale trasloca«Centro di ricerca biomedica»

Vimercate, l’ospedale trasloca«Centro di ricerca biomedica»

Vimercate – La creazione di un polo biomedico di ricerca collegato all’Università Statale di Milano. È la proposta lanciata dal consigliere regionale Stefano Carugo, membro della commissione regionale Sanità, e accolta con interesse dal direttore generale dell’azienda ospedaliera Maurizio Amigoni, dopo il sopralluogo effettuato giovedì mattina al nuovo nosocomio del Chioso Maffeo, al quale ha preso parte anche il direttore sanitario Giovanni Materia. Carugo si è impegnato a far inserire il progetto del polo biomedico nella relazione sul Piano generale della sanità che la commissione regionale si appresta a redigere e ha espresso grande apprezzamento per il nuovo complesso ospedaliero ormai ultimato, in particolare per le tecnologie, di ultima generazione, di cui sono forniti tutti i reparti e per il piano dell’organizzazione dei vari settori, dalla chirurgia, alla diagnostica, alla medicina, ai reparti di degenza. A mancare sono soltanto le finiture e una porzione degli arredi. Per dicembre il trasloco dall’attuale via Ospedale al Chioso Maffeo sarà completato, “certamente prima di Natale, entro la metà del mese di dicembre, anche prima”, ha assicurato Ezio Goggi, responsabile dell’unità operativa Progetto nuovo ospedale creata un anno e mezzo fa per gestire la fase del passaggio dall’attuale sito a quello orenese. In realtà il trasferimento è gia iniziato per alcuni degli uffici amministrativi, ed entro ottobre il trasloco di questo comparto sarà completato con i settori della direzione sanitaria e generale. “Si tratta della parte più ordinaria e meno complessa del trasferimento –prosegue Goggi- è anche un modo per collaudare la rete informatica installata e per verificare l’esigenza di qualche messa a punto. La nuova struttura provvista di fibra ottica, il sistema informatico in uso è perciò uno solo. Il trasloco vero e proprio, quello dell’attività clinica a sanitaria, avverrà a metà novembre. Non sarà un trasferimento rapidissimo ma contenuto in un lasso ristretto di tempo, due-tre settimane al massimo”, per l’evidente esigenza di tenere riuniti servizi e reparti che devono funzionare in maniera complementare per garantire le migliori prestazioni per degenti e utenti della struttura. 223 milioni di euro, il costo totale della nuovo ospedale, delle apparecchiature e degli arredi. Più precisamente, le voci che compongono il quadro finanziario allestito dal Pirellone sono 163 milioni di finanziamento regionale, versati in due tranche successive, e altri 20 milioni che Regione e azienda ospedaliera stimano di ricavare dall’alienazione dell’area dell’attuale complesso ospedaliero con annesso pacchetto urbanistico già approvato dal consiglio comunale. Per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi, il piano finanziario contempla la comparsa del trauma center e della medicina nucleare, il potenziamento dell’oncologia medica e della chirurgia vascolare, e dieci posti letto per il low care.
Anna Prada