Vimercate, l’alleanza Pdl-Legavacilla: in Consiglio voti diversi

A pochi mesi dal voto, l'alleanza elettorale di centrodestra pare già dissolversi ed estinguersi nelle sue due componenti di partenza, il Pdl e la Lega nord. Giovedì sera in consiglio comunale, i due schieramenti di opposizione hanno sempre votato in maniera diversa.
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Vimercate – A pochi mesi dal voto, l’alleanza elettorale di centrodestra pare già dissolversi ed estinguersi nelle sue due componenti di partenza, il Pdl e la Lega nord. Giovedì sera in consiglio comunale, i due schieramenti di opposizione che alle urne hanno appoggiato il medesimo candidato sindaco, Elio Brambati, oggi capogruppo leghista, hanno sempre votato in maniera diversa. Il primo banco di prova è stata l’approvazione del bilancio consuntivo 2010 dell’azienda speciale farmacie comunali. Novemila euro l’utile netto accantonato, che per il 30 percento finirà nelle casse di Palazzo Trotti.

Un avanzo forse un po’ troppo esiguo, ha riconosciuto l’intera assise sulla scorta delle prime considerazioni di Brambati, e che potrebbe essere incrementato nei prossimi anni, “seppure non credo che il compito dell’azienda sia garantire entrate per risollevare le casse comunali”, ha detto il sindaco Paolo Brambilla. In ogni caso, sulla questione e sulle future strategie l’aula si è ripromessa di confrontarsi con il cda dell’azienda speciale che uscirà a breve dal previsto rinnovo. Non va comunque dimenticato, ha sottolineato la maggioranza, che negli anni scorsi sono stati effettuati investimenti che hanno pesato sulle finanze delle farmacie fino a poco tempo fa e che ancora nel 2010 l’azienda ha aperto un mutuo per saldare il debito di 160mila euro verso il Comune per l’acquisto degli spazi della nuova sede di Ruginello. Il bilancio è stato approvato con il sì di maggioranza, 5 Stelle e Pdl e con l’astensione della Lega.

Speculare e opposto il comportamento dell’opposizione sulla seconda delibera in discussione, la variazione di bilancio per registrare l’ingresso di 40mila euro destinati alla realizzazione del catalogo del Must. Si tratta di fondi erogati dalla Provincia di Monza nell’ambito del distretto culturale e riconosciuti al progetto presentato dal museo di via Vittorio Emanuele. “Si realizzerà un catalogo che fungerà anche da libro di testo per formatori, insegnanti e altre figure, che a loro volta faranno attività culturale e formativa sul territorio”, ha detto il vicesindaco Roberto Rampi, assessore alla cultura. Favorevoli alla variazione di bilancio maggioranza e Lega, astenuti Francesco Sartini, capogruppo del movimento 5 Stelle, e Pdl, “è un’astensione che è una presa d’atto -ha dichiarato Alessandro Cagliani, gruppo Pdl- Se si pensa a quanto questo museo è costato, magari si possono fare alcune riflessioni differenti su questa operazione. Sono retaggi che oggi mi portano a un voto di astensione”.
A.P.