Vimercate e sicurezza nelle scuoleLettera alle forze dell’ordine

Raffica di furti all’itis EinsteinVimercate chiede più sicurezza

Vimercate – Qualche furto di cellulare, atti vandalici a danno dei motorini e delle biciclette lasciate dagli studenti nel posteggio interno alla cinta della scuola, estranei che circolano tra i vialetti che collegano gli istituti. Il tema della sicurezza al centro omnicomprensivo di via Adda torna in scena con prepotenza. E, di pari passo, quello del servizio di guardiola all’ingresso del complesso, che dal settembre 2009 la Provincia di Monza, subentrata a quella milanese, non ha più garantito.

Bandito ogni allarmismo, perché non si tratta certo di rischio per l’incolumità degli studenti o di situazioni di ordine pubblico, la questione chiede però di essere affrontata. In attesa che una soluzione si trovi, ricompare un invito già esibito dagli istituti giusto un anno fa: sarebbe utile e auspicabile una forma di presidio o comunque di presenza da parte delle forze dell’ordine, com’era già accaduto l’anno scorso. Non all’interno dei plessi, dove non c’è questione di sicurezza, visto che in questi casi è il personale della scuola a vigilare direttamente sugli ingressi, ma nel dedalo di viali all’aperto che unisce le palazzine dei diversi istituti scolastici.

“È questa la richiesta che ho inoltrato due giorni fa ai comandi di polizia locale e della compagnia dei carabinieri –ha spiegato ieri Fernando Spagnuolo, dirigente dell’istituto Albert Einstein- L’anno scorso analoga domanda era seguita a un fatto piuttosto grave, dopo che estranei avevano scavalcato i muri ed erano entrati negli spogliatoi. Allora la presenza dei carabinieri all’interno del centro scolastico svolse un’apprezzabile funzione di deterrente e certi altri episodi non si sono ripetuti”. Quali episodi? Quelli che in queste prime tre settimane di lezioni già si sono verificati. “Per quanto riguarda la scuola che io dirigo, le problematiche riguardano qualche caso di furto di telefoni cellulari, atti di vandalismi sulle biciclette e sui motorini che gli studenti utilizzano per venire a scuola, la presenza di qualche estraneo che, ho verificato di persona, si è allontanato in fretta quando mi ha visto. E l’Einstein è comunque in una posizione più defilata, perché è sistemato verso il fondo del complesso, mentre altre scuole, come il liceo Banfi, sono più esposte per disposizione degli edifici”.

Un anno fa i militari avevano per qualche mese esercitato un monitoraggio dell’area, con qualche passaggio nel corso della mattina, una sorta di pattugliamento del perimetro esterno e dei vialetti interni. “Restiamo comunque in attesa di una risposta dalla Provincia di Monza e Brianza perché il nodo della custodia e della vigilanza venga affrontato e sciolto”, ha aggiunto il dirigente. Da Palazzo Trotti, l’assessore alla polizia locale Angelo Villa, in attesa di vagliare i contenuti della segnalazione pervenuta, ha dichiarato “disponibilità all’ascolto delle esigenze messe in campo dalle scuole”.
Anna Prada