Vimercate, Agnati in cessioneSalvi metà dei posti di lavoro

Vimercate – Prima la cessione in affitto di ramo d’azienda al futuro acquirente, con subentro entro la fine di maggio; poi avverrà la trasformazione in acquisizione della produzione e del sito. Con il mantenimento dei posti di lavoro, seppure ridotti di quasi la metà. Dopo una trattativa serrata durata settimane, per la storica ditta cartotecnica Agnati si concretizza l’auspicata ipotesi della vendita, riacciuffata in extremis dopo che a metà aprile era sfumato l’interessamento degli americani della Barry-Wehmiller.

Questa volta a entrare in scena e a concludere positivamente la compravendita è un soggetto italiano, brianzolo per la precisione, anche se ancora permane il riserbo sul nome della ditta meccanica che ha deciso di rilevare lo stabilimento di via Lecco e che ne manterrà la tipologia di produzione. Giovedì scorso, l’accordo tra i vertici di Agnati e i sindacati è stato raggiunto dopo lunghe ore di confronto, ed è stato ratificato mercoledì mattina.

L’intesa prevede che alla cessione di ramo d’azienda si affianchi l’assorbimento di 62 dei 118 dipendenti e di altri otto lavoratori della Ceb, altra società di Agnati collegata alla produzione di via Lecco. Per chi resta fuori dalla ricollocazione, è stato concordato un anno di cassa integrazione straordinaria, che partirà già lunedì 11 maggio, affiancato da analogo periodo di mobilità, con incentivo all’esodo. Eventuali nuove future assunzioni, è stato concordato. pescheranno nel bacino dei cassintegrati. Nel frattempo la proprietà ha avviato la procedura di concordato preventivo, che consentirà alla famiglia Agnati di chiudere il fronte debitorio che si è accumulato nel corso degli ultimi mesi, al punto da divenire insostenibile e da motivare la decisione di liquidare l’azienda.

Una volta omologato il concordato preventivo, la cessione in affitto si trasformerà in vendita. “L’esito della trattativa è quello auspicato, che consente di mantenere la continuità occupazionale del sito”, ha detto Antonio Castagnoli, Fiom Cgil. Per Gabriele Fiore, “questo percorso è quello che ci auguravamo fosse attuato. Abbiamo sempre sostenuto che il marchio Agnati non è certo un marchio decotto ma che continua ad avere una chiara affidabilità sul mercato”, aveva detto il sindacalista qualche giorno fa. La crisi della ditta che dal 1963 lavora in via Lecco il cartone ondulato era apparsa in tutta la sua gravità a febbraio, quando la proprietà aveva annunciato la decisione di chiudere lo stabilimento e aveva poi avviato la procedura di mobilità per tutti i dipendenti.

A motivare la decisione l’azienda adduceva una difficoltà finanziaria progressivamente peggiorata; nulla che facesse però presagire ai dipendenti una svolta così drastica. L’età media dei lavoratori è tra i 45 e i 50 anni, in buona parte residenti in città, e per il resto nell’immediata cerchia dei Comuni del Vimercatese. Oggi il lavoro in reparto prosegue a regime ridotto.
Anna Prada