Monza – Saranno quattro i ministeri che troveranno sede all’interno della Villa reale di Monza. Questa mattina i ministri Umberto Bossi (Riforme), Roberto Calderoli (Semplificazione), Giulio Tremonti (Economia e Finanze) e Michela Brambilla (Turismo) hanno ufficializzato che dal mese di settembre apriranno le sedi decentrate dei rispettivi dicasteri all’interno delle tre stanze della Cavallerizza. I ministri saranno costretti a stringersi dato che Calderoli, Tremonti e la Brambilla dovranno condividere una sola stanza. Umberto Bossi, invece, avrà una stanza tutta per sé. La terza sala, invece, avrà funzione amministrativa e sarà riservata alle segretarie. Gli uffici diventeranno operativi dal mese di settembre.
Clima da festa leghista questa mattina durante l’inaugurazione: il verde, infatti, era il colore che andava per la maggiore e all’arrivo di Bossi (con due ore di ritardo) si è alzato un boato come ad una festa di partito (era presente gran parte della rappresentanza politica leghista del territorio). Dopo ore di attesa Calderoli prende la parola davanti alle targhe dei ministeri posizionate davanti all’entrata della Cavallerizza: “Qui ci sarà un pensatoio per nuove idee di cui abbiamo molto bisogno per questo motivo organizzeremo anche dei seminari, i nostri uffici saranno aperti come uno sportello al cittadino per qualsiasi associazione che vorrà presentare le proprie istanze senza fare viaggi della speranza fino a Roma: qualunque proposta per lo sviluppo del territorio è benaccetta”.
Michela Brambilla punta sullo sviluppo del turismo: “Un territorio così importante dal punto di vista turistico come la Lombardia e la Brianza ha bisogno di fare uno scatto in questo senso e per questo la presenza di uno sportello che annulli le distanze con le istituzioni è un elemento positivo”.Umberto Bossi risponde alle polemiche sui “costi della politica”: “I mobili ce li siamo pagati noi” dichiara sventolando alcune banconote tirate fuori dal taschino della camicia. Per il momento, però, le associazioni di categoria del territorio non hanno risposto al richiamo dei ministeri dato che Artigiani, Industriali e Camera di Commercio erano assenti.
Il sindaco di Monza, Marco Mariani, non può che essere entusiasta della presenza dei ministeri a Monza: “E’ una presenza che dà un grande prestigio alla città”. Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza dichiara: “Bene così, ora però aspettiamo che questi uffici si riempiano di contenuti, lo sportello al cittadino è di sicuro una buona iniziativa – e conclude – così Monza non sarà conosciuta solo per il Gran premio”.
Le proteste non sono mancate in occasione della manifestazione di inaugurazione delle sedi ministeriali: fuori dai cancelli della Villa reale associazioni ambientaliste e rappresentanti di partito hanno manifestato la propria contrarietà rispetto a questa iniziativa cantando l’inno d’Italia e fischiando i politici. Partito Democratico, Udc e Cambia Monza (nuova formazione politica che parteciperà alle prossime elezioni amministrative) erano in prima fila con bandiere e striscioni, ma non è mancato il supporto delle associazioni (Comitato per il parco) e dei comuni cittadini.
Andrea Trentini