Verso le elezioni: nell’alta Brianzapoche certezze e tanto fermento

Verso le elezioni: nell’alta Brianzapoche certezze e tanto fermento

Certezze? Poche. Fermento. A iosa. Potremmo così riassumere quanto sta accadendo nelle ultime settimane nell’alta Brianza. Al rinnovo del consiglio comunale andranno, i prossimi 6 e 7 giugno, otto Comuni: Giussano, Carate Brianza, Besana in Brianza, Renate, Veduggio con Colzano, Briosco, Albiate e Triuggio.

A Giussano, Franco Riva, alla guida di una “maggioranza trasversale”, sta per concludere il suo secondo mandato consecutivo e deve passare il testimone. E il gruppo che lo ha sostenuto finora – liste civiche di ispirazione centrista, di centrosinistra e Udc – non si riproporrà compatto al le urne. Pd e “Giussano democratica” correranno per conto proprio. In pole position, per la candidatura a sindaco, l’attuale assessore ai Servizi sociali Alberto Elli. L’Udc è già pronto con una sua lista. Probabile l’accordo con “Giussano la nostra città”. In casa centrodestra, anche se il direttivo regionale del Pdl allargato alla Lega Nord ha deciso per Paolo Riva, a livello locale si nicchia. Il Carroccio potrebbe correre da solo sostenendo la candidatura di Ugo Bertoli. Resta l’incognita Renzo Ascari così come quella della cosiddetta “lista della società civile”, alla quale starebbe lavorando un gruppo di autorevoli “ex”.

Più definiti i “giochi” a Carate: il centrodestra, Lega compresa, sosterrà compatto il sindaco uscente, Marco Pipino. Non c’è ancora l’ufficialità ma le possibilità che così non sia paiono tangenti allo zero. A sostenere il primo cittadino uscente anche il Movimento per l’Italia. Il Pd ha invece scelto di puntare su Francesco Paoletti, che parrebbe disposto ad aprire a “La Sinistra”, il nuovo soggetto politico nato dopo la frattura interna a Rifondazione comunista. Rifondazione, dunque, correrà da sola.. Così come “La Destra”, che candiderebbe alla poltrona di sindaco un forestiero.

Passando a Besana, scontata la ricandidatura di Sergio Cazzaniga, sostenuto da una lista civica senza simboli rinnovata del 50%. In lista anche un esponente dell’Italia dei Valori. Possibile un’apertura nei confronti de “La Sinistra”, che peraltro in città è ben rappresentata dall’ex senatore Gianni Confalonieri. Sul fronte opposto, scontata la candidatura di Vittorio Gatti per  Pdl e Udc. La Lega Nord prende tempo, in attesa di comunicazioni dall’alto. Incognita sull’ex sindaco Antonio Mauri, che avrebbe già pronta una lista di nomi senza alcun accordo con le altre realtà politiche della città. Infine, la civica “Sette”, che, dopo le dichiarazioni di indipendenza, parrebbe avvicinarsi a Pdl e Udc.

A Renate, scontata la ricandidatura di Elisa Riva per “Insieme per Renate”. Pdl e Lega Nord ancora non si sbilanciano. Il Carroccio attende istruzioni dall’alto, ma se ci sarà il via libera, potrebbe sostenere il candidato “in pectore” del Pdl, Antonio Gerosa.

In quel di Veduggio, la maggioranza riproporrà l’attuale primo cittadino Gerardo Fumagalli, mentre la Lega Nord è decisa a correre da sola. Ancora non ci sono notizie sul fronte centrosinistra, ma è certo che se si vorrà tentare di dare una “spallata” all’attuale governo è necessaria una candidatura “di peso”, come quella di uno dei due ex sindaci Fiorenzo Manocchi e Gianpietro Corbetta. Ma entrambi dichiarano di farsi da parte. Potrebbe essere un grave errore.

A Briosco, Andrea Folco tenterà il bis. Gli si contrapporrà la civica “Nuovi Orizzonti” di Ines Deana Battistini. Lega Nord e Pdl potrebbero nuovamente correre insieme, sostenendo la candidatura dell’ex borgomastro Francesco Consonni.

Ad Albiate l’attuale gruppo di maggioranza (Popolari uniti per Albiate), che al 99% correrà da solo, deve decidere se lanciare come candidato l’ex primo cittadino di Triuggio Rosanna Zolesi. In alternativa Marcello Menni, direttore della Fondazione Vittorino Colombo, o Giuseppe Doni, attuale vicesindaco. Lega Nord e Forza Albiate potrebbero allearsi.. Se dovessero correre separati, Forza Albiate punterebbe su una donna o su un giovane imprenditore, il Carroccio su Erasmo Confalonieri, Diego Confalonieri o Carlo Zanin. Ds sono in fase di riflessione.

A Triuggio l’attuale sindaco Paolo Manzoni, che finora aveva escluso una sua ricandidatura, potrebbe ripensarci anche se non più in coalizione con l’Udc. Quest’ultimo si starebbe  riavvicinando a “Triuggio nel 2000”, ora all’opposizione. Pour parler in corso tra Pd e Lega Nord per un’eventuale coalizione mentre il centrosinistra resterebbe sotto le denominazione di “Insieme per Triuggio”.
Antonella Crippa