Verano – «Ciao Paolo, siamo tutti qui in piazza a vederti. Siamo contentissimi per te». Sono le 5.25 di questa mattina quando Antonella Nespoli si collega in vivavoce con il telefono cellulare al fratello Paolo, il 54enne ingegnere veranese che dopo 159 giorni nello spazio, sulla Stazione spaziale internazionale per la missione MagISStra, da un’ora è di nuovo sulla Terra. In piazza Liberazione, assonnati ed emozionati, sotto le stelle per salutare l’atterraggio dell’uomo delle stelle, c’erano il sindaco Renato Casati, i familiari, i parenti, gli amici e decine di ammiratori dell’astronauta brianzolo, tutti incollati al maxischermo della sede della Pro loco per seguire in trepidante silenzio le fasi dell’atterraggio in diretta su Nasa tv. Mancava solo lei, mamma Maria, scomparsa a 78 anni meno di un mese fa. «Ed è naturale – commenta il primo cittadino – che il nostro pensiero oggi vada a lei, che avrebbe tanto voluto essere qui. Seguire l’atterraggio della navetta è stata un’emozione grande e non vedo l’ora che Paolo torni a Verano per fargli la festa che si merita. Inutile nascondere l’orgoglio di essere veranes e di essere il “sindaco dell’astronauta”». Applausi e bandierine tricolore al vento hanno salutato la navetta russa Soyuz che alle 4.27 italiane ha toccato la steppa del Kazakhstan, e i colleghi della missione, il comandante Dimitri Kondratiev e Cady Coleman, che sono stati i primi ad essere estratti dalla capsula. Ma gli applausi più forti, quelli che hanno rotto il silenzio che avvolgeva il centro storico, sono stati per lui, l’orgoglio di Verano, l’ultimo a uscire dalla navetta, visibilmente più provato degli altri astronauti. I tre sono subito stati adagiati su speciali lettighe perché dopo sei mesi in assenza di gravità i loro muscoli hanno bisogno di riacquistare una piena funzionalità. Subito dopo la tradizionale cerimonia di benvenuto, Nespoli si è imbarcato su un aereo della Nasa diretto a Houston. Il rientro a Verano è previsto per metà giugno.
Alessandra Botto Rossa