Vedano – Quale tasso di «vedanesità» esprimono le quattro liste in corsa per la poltrona da sindaco e per i dodici seggi da consigliere comunale? Per «vedanesità» intendiamo due dati anagrafici: risiedere attualmente in paese e l’essere nati a Vedano.

In varia misura, ciascuna lista ha qualche freccia al proprio arco. Primeggia per numero di «natività» la Lega Nord (tre: Gianni Colombo, Mario Crotti e Silvana Biassoni), partito che però ha anche tre candidati non residenti in paese (Gianfranco Mariani, Veronica Comi e Davide Vaninetti); «Lista per Vedano» ha due vedanesi «doc» (Monica Sanvito ed Augusto Sanvito) ed un solo esponente che abita in un altro Comune (Pietro Rossi).

«ViviVedano» pareggia i conti con un non residente (Luigi Marrone) e una candidata nata in paese (Ornella Santaniello); nessuna persona nata in loco nella lista «Udc-Pdl» che ha due candidati che non potranno votarsi essendo iscritti all’anagrafe di altri Comuni (Albino Gaspero e Maria Grazia Rizza).

Complessivamente, su 52 candidati (quattro aspiranti sindaci e 48 consiglieri comunali «in pectore»), i vedanesi per residenza sono quindi 45, mentre i vedanesi di nascita sono sei. Sono sei anche le sezioni elettorali in cui è diviso il territorio comunale. In ognuno dei sei seggi che saranno allestiti nella aule al piano rialzato della scuola media di via Italia 15, lavoreranno dal pomeriggio di sabato 14 maggio un presidente, un segretario e quattro scrutatori.

I ventiquattro scrutatori sono stati nominati dalla commissione elettorale comunale, riunitasi dieci giorni fa. Ora, sono in corso le notifiche e l’accettazione degli incarichi.
ma.s.