Vedano La nuova pavimentazione in cubetti di porfido delle strade in centro paese, nuova ormai da circa cinque anni, continua a creare disagio, soprattutto alle persone di una certa età. L’episodio più recente è della mattina di sabato 17: un’anziana è finita al pronto soccorso dopo aver inciampato nel rilievo di alcuni centimetri che ha, rispetto alla sede stradale, l’attraversamento pedonale di via IV Novembre, vicino all’incrocio con le vie Tagliamento e Italia.
Non a tutti appare evidente il leggero dislivello fra i piani: non raramente i piedi -o le ruote della bicicletta- vengono messi in fallo. D’altro canto, è impensabile trovare adesso un rimedio a quanto realizzato con i lavori, iniziati nella tarda primavera 2006 e durati oltre un anno, che modificarono il volto di un lungo tratto di via Santo Stefano, piazza Bonfanti, la prima parte di via IV Novembre e l’intersezione con le vie Italia e Tagliamento.
Criterio-base dell’intervento fu eliminare i marciapiedi per creare dei passaggi «a raso»: il termine tecnico non fa però intuire che certi spazi riservati ai pedoni, lungo i muri delle case e dei negozi, e anche gli attraversamenti pedonali, sono ora in lieve rialzo rispetto al piano della carreggiata. E questo dislivello, piccolo ma importante, è causa di numerose cadute.
Di quanto successo sabato scorso stupisce l’aggravante di un’auto ferma dove non deve sostare alcun veicolo a motore: una vettura usata per lezioni di guida si è fermata, infatti, proprio a due passi dall’ingresso dell’autoscuola di via IV Novembre 19.
Di fatto, ha reso impossibile il transito dei pedoni a ridosso del muro dell’edificio. Così, una donna di 82 anni, nel tentativo di «aggirare» l’automobile, si è spostata a destra rispetto al lato dei numeri civici dispari di via IV Novembre: non si è accorta del dislivello ed è caduta a terra, procurandosi ematomi alle gambe.
Ma. S.