Una mattanza di polli e conigliStrage in un pollaio a Lentate

Una mattanza di polli e conigliStrage in un pollaio a Lentate

Lentate sul Seveso – Settanta animali ammazzati in una sola notte per un danno di circa settecento euro. É stata una vera e propria mattanza quella messa a segno nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 settembre da una coppia di pastori tedeschi, un maschio e una femmina, fuggiti da una villetta di via Vico, strada alle spalle della località Mocchirolo. Per tutta la notte i cani hanno scorazzato nei pollai della zona uccidendo alla fine tra galline, oche, anatre e conigli, con tanto di sfondamento delle gabbie dov’erano custoditi, una settantina di capi.

A fare l’amara scoperta sono stati la mattina seguenti i proprietari dei lotti di terreno residenti a Meda, Cesano, Cabiate, ma che ogni mattina spendono buona parte del proprio tempo per curare le bestie. Il primo di loro è arrivato intorno alle 6.30, ha aperto il cancello, si è diretto verso il pollaio ed ecco presentarsi davanti a lui una scena raccapricciante, paragonabile a un rito voodoo: una quindicina tra galline, oche e anatre erano agonizzanti morse al collo, sulle ali. «Ancora calde – ci racconta amareggiato l’allevatore – evidentemente i pastori tedeschi erano passati da poco».

Dalla furia degli animali, che si è limitata a uccidere senza mangiare, non si sono salvati nemmeno i conigli, nonostante fossero chiusi nelle gabbie. «I cani sono molto svegli: sfondano le gabbie senza problemi. Mentre per entrare nelle nostre proprietà morsicano le reti, creandosi un varco sufficiente per passare, oppure iniziano a scavare il terreno. Arrivati nel pollaio, non c’è stato scampo. Dei ventisei capi che avevo, se ne sono salvati sei e purtroppo non è la prima volta che accade». A risalire alla verità ci ha pensato la polizia locale, chiamata sul posto dagli allevatori.

Gli stessi hanno raccontato che il Natale scorso si erano ritrovati davanti alla stessa scena e tutto era partito da una coppia di pastori tedeschi di proprietà di una famiglia residente nella zona. Gli agenti hanno suonato alla porta del principale sospettato e lo stesso ha confermato l’assenza dei suoi animali, scappati la notte prima. Nei suoi confronti è scattata una contravvenzione di 50 euro per mancata custodia della coppia di cani. Come andrà a finire invece il rimborso del danno agli allevatori? Spetta al proprietario degli animali, che già il Natale scorso aveva messo mano al portafogli ripagando alcuni capi uccisi.

«Non è una questione di soldi – spiega uno dei pensionati colpiti dal passaggio dei cani – un pollo, prima di mangiarlo, noi lo accudiamo e cresciamo per ben sei mesi, mentre gli animali che si trovano sui banchi del supermercato hanno al massimo cinquanta giorni una bella differenza».
Cristina Marzorati