Arcore – Sinistri scricchiolii in giunta. Vengono dalla poltrona dell’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Bedendo, che pare ormai destinata a saltare. E neanche tra molto. Ripercussioni della netta presa di posizione di Sel contro il piano di governo del territorio presentato dal sindaco Rosalba Colombo e del no in consiglio comunale al momento del voto per l’adozione. Notizie ufficiose, di un orizzonte di inizio anno che si preannuncia quantomeno minaccioso e turbolento, per la maggioranza arcorese. Ma adesso sono i giorni della quiete e delle ferie natalizie; sono anche i giorni in cui comunque si sente l’eco della seduta della scorsa settimana. Il che si traduce in un cauto atteggiamento di dichiarazioni che nicchiano, di interventi sibillini sui blog della politica. Parole che in ogni caso dicono molto e smentiscono poco.
Prima che il parlamentino si riunisse, giovedì 20 dicembre, erano stati i socialisti ad avvertire: se Sinistra ecologia e libertà voterà no, dovrà fare i conti con le conseguenze per l’esecutivo. «I socialisti? Penso che saranno presto accontentati», ha detto caustico Maurizio Bedendo a una settimana di distanza da quando la mano di Daniele Penati si è effettivamente alzata a bocciare l’adozione del pgt. L’attesa è per i primi giorni dopo il rientro dalle festività natalizie, quando la maggioranza si incontrerà per fare il punto. Ma non sarà Bedendo a rimettere la sua delega nelle mani del sindaco. «Siamo tutti consapevoli della posizione forte che Sel ha assunto sul piano di governo del territorio – argomenta l’assessore – ma non ho motivo di rassegnare le dimissioni. Continuo a pensare che in maggioranza ci possano essere opinioni diverse. In più ora si apre un periodo di discussione, tramite le osservazioni, anche con il paese. La vicenda del pgt è tutt’altro che finita».
E il suo lavoro da assessore ai lavori pubblici? «Se quanto sostenuto dai socialisti è condiviso anche da altri vedremo. Sarà il sindaco a dirlo». Vuol dire una cosa sola: che se – e anzi quando – a Bedendo sarà chiesto di liberare lo scranno, sarà perché il sindaco gli avrà revocato la delega. Rosalba Colombo si barrica dietro l’ennesimo no comment e annuncia dichiarazioni solo al suo rientro dalle ferie. Intanto, l’ipotesi del defenestramento dell’assessore di Sel a inizio 2013 trova sponda nell’ultimo intervento pubblicato sul blog di un altro partito di maggioranza. «Così, a occhio, si ha come la sensazione che il quadro politico cittadino tra non molto potrà subire, come dire, delle mutazioni di prospettiva – scrive il Partito democratico -. Mutazioni che però potranno esserci solo dopo che tutti avranno mangiato serenamente il panettore (per evitare che a qualcuno possa andare di traverso». La replica arriva a stretto giro dalla pagina web di Sel, che mette in fila le ragioni di questo «c’è qualcosa che non va»; tra cui l’area Falck, la visita a Berlusconi, il pgt: «Anacronistico, comuma suolo, aumenta il cemento».
Letizia Rossi