Un albero per ogni nuovo natoCambia la legge: estesa a adozioni

È entrata in vigore da qualche giorno, dopo l'introduzione in Italia con una legge del 1992. È la legge che obbliga i Comuni sopra i 15mila abitanti a piantare un albero per ogni bambino registrato all'anagrafe o adottato.
Un albero per ogni nuovo natoCambia la legge: estesa a adozioni

Monza – È entrata in vigore da qualche giorno, dopo l’introduzione in Italia con una legge del 1992. È la legge che obbliga i Comuni a piantare un albero per ogni bambino registrato all’anagrafe o adottato. La normativa, che punta a incentivare gli spazi verdi urbani, esiste da oltre vent’anni con la normativa Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992.
Una nuova legge del 14 gennaio 2013, entrata in vigore il 16 febbraio, ha introdotto alcune novità per “assicurarne l’effettivo rispetto”: applicazione nei Comuni con più di 15mila abitanti, l’estensione anche alle adozioni, la piantumazione entro sei mesi (non più dodici) dalla nascita o dall’adozione. Nonostante il basso tasso di natalità italiano, la legge dovrebbe riuscire a contrastare, almeno in parte, la perdita di zone verdi nel Paese, che secondo l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) è di otto metri quadrati al secondo.

Vigilerà il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito al ministero dell’Ambiente, mentre i Comuni dovranno comunicare informazioni sul tipo di albero scelto per ogni bimbo e il luogo in cui è stato piantato, provvedendo anche a un censimento annuale di tutte le piantumazioni. La legge introduce anche norme a tutela degli alberi monumentali, attività formative in tutte le scuole e ridefinisce la Giornata nazionale dell’albero, celebrata il 21 novembre, che punta a «perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto».

Sono già molti i Comuni in Brianza che ogni anno organizzano una piantumazione in onore dei nuovi nati. L’iniziativa coinvolge anche un numero crescente di famiglie, che agiscono autonomamente piantando alberi nei giardini.