Trimestre da brividi a Monzaper occupazione e fatturato

Dalla congiunturale di Confindustria fatturato in aumento rispetto a gennaio 2013, ma crollato se paragonato al 2012. Confapi parla di produttività a picco. E il bollettino di guerra della Fiom parla di 234 metalmeccanici monzesi licenziati negli ultimi tre mesi
Distretti Lombardia export
Distretti Lombardia export

Monza – L’aumento del fatturato e del portafoglio ordini rilevato a febbraio 2013 nell’analisi congiunturale di Confindustria di Monza e Brianza, non deve trarre in inganno. Se da una parte per il tessuto manifatturiero della Brianza, un aumento del fatturato del 4%, rispetto a gennaio, e del 2% del portafoglio ordini, mentre le scorte sono scese del 2%, rappresentano segnali, dall’altra di fanno i conti con un crollo dell’attività e di un acuirsi degli effetti della crisi. Tanto che nel confronto con febbraio 2012, il 67% delle imprese intervistate ha rivelato una diminuzione del fatturato, il 42% del portafoglio ordini e il 55% delle scorte. Confapi Industria di Monza, Milano, Lodi, Pavia e Bergamo conferma: nei primi tre mesi dell’anno sono oltre 890mila le ore di cassa integrazione per duemila lavoratori, con produttività a picco. E la Fiom Cgil della Lombardia presenza un rapporto che sembra un bollettino di guerra: nei primi tre mesi del 2013 persi 2494 posti nel metalmeccanico lombardo, il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2012. A Monza sono stati 234 i metalmeccanici ad avere perso il lavoro.