Triuggio – Paura in un bosco per la sorte di un cinquantenne travolto da un albero. Angelo Cazzaniga resta incastrato sotto un albero e si frattura il femore. È successo vicino alla cascina Variana in via Monte Bianco a Canonica di Triuggio. Il tregasino proprietario del bosco stava tagliando la legna quando il grande albero gli è caduto addosso ed è precipitato in un dirupo. Immediati sono scattati i soccorsi allarmati dal cognato che lo aiutava a far legna. Nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto un’ambulanza della Croce Bianca di Besana Brianza, un auto medica e ben tre mezzi dei vigili del fuoco di Carate, Seregno e Milano.
Il ferito è stato liberato dal peso, che lo schiacciava proprio grazie ai pompieri che si sono calati nello strapiombo e hanno immobilizzato l’alpino. Dopo averlo caricato sulla barella e fatto un tratto di strada a piedi per arrivare all’ambulanza è stato trasferito all’ospedale di Desio in codice giallo dove è stato operato ed è in fase di convalescenza. Sul posto ha fatto un sopralluogo anche una pattuglia della polizia locale triuggese. Il grande dispiegamento di mezzi ha sorpreso anche qualche residente della zona che ha assistito ai soccorsi. Sul posto sono giunti anche gli assessori Vincenzo Verzeni e Giuseppe Perego.
Non è ancora del tutto chiara la dinamica dell’incidente infatti resta ancora da spiegarsi se il tronco ha colpito l’uomo e l’ha fatto terminare nel dirupo o se la robinia a cui stava lavorando è gli crollata addosso solo una volta che il tregasino era già steso a terra. Momenti di grande paura si sono vissuti nella frazione triuggese per un incidente improvviso che a Cazzaniga rimasto sempre vigile durante le fasi del suo soccorso deve aver fatto particolarmente male.
Fortunatamente mentre tagliava la legna non era solo e il cognato Francesco ha chiamato subito il 118 che con uno spiegamento impressionante di mezzi si è presentato sul posto. La zona boschiva dove si è verificato l’infortunio è caratterizzato da parti boschive abbastanza scoscese. L’intervento dei soccorritori è durato parecchio tempo proprio per la difficoltà d’accesso all’area.
Michele Boni