Solaro – Pena di due anni, sospesa, per il consigliere comunale del Pdl ed ex amministratore dell’Abc Servizi Ecologici di via Carlo Porta Filippo Vicino. Nell’ultima udienza di mercoledì al tribunale di Busto Arsizio, il giudice ha pronunciato la sentenza di primo grado: colpevolezza per il reato di traffico di rifiuti, assoluzione per l’accusa di falso; era invece già stata precedentemente stralciata l’ipotesi di associazione a delinquere. I fatti risalgono a inizio 2010.
Vicino fu implicato nella serie d’arresti sostenuti dal sostituto procuratore di Busto Arsizio dell’epoca, Sabrina Ditaranto. L’inchiesta aveva svelato, secondo gli inquirenti, un ben collaudato sistema di traffico illecito di rifiuti orchestrato attraverso tre società, la Medio Ambiente 2000, la Schenone e la Valle, con sede a Fagnano Olona, tutte riconducibili, nonostante l’accorgimento di servirsi di prestanome, a Salvatore Accarino, condannato in primo grado a sei anni e sei mesi di reclusione, pena ridotta in appello a tre anni e sei mesi.
Medio Ambiente e Schenone avevano il solo permesso per trasportare rifiuti; la Valle era un semplice deposito per materiale non pericoloso. I camion targati Accarino, invece, raccoglievano il materiale pericoloso da smaltire, si fermavano alla Valle, lo mescolavano con altro materiale non speciale, quindi – declassato il carico e falsificati bolle e permessi di trasporto – il tutto veniva smaltito quale rifiuto ordinario e non pericoloso con riduzione dei costi che, invece, il committente pagava per intero. «Il mio cliente – specifica l’avvocato di Vicino Stefano Sorrentino – ha l’unica colpa di aver affidato in subappalto, per l’azienda Abc, con regolare contratto, il servizio ed è totalmente estraneo ai fatti che avvenivano in ore notturne a cantiere sigillato. Tra 90 giorni leggeremo le motivazioni, ma sicuramente ricorreremo in appello: il contratto di subappalto e la stessa pratica è del tutto regolare; l’Abc non è stata mai coinvolta nello spostamento dei rifiuti e quindi il reato non sussiste». Nei prossimi giorni si aprirà sicuramente un dibattito politico sulla vicenda.
Diego Marturano