Torna anche quest’anno il presepe vivente di Villongo. L’allestimento, che torna per il 16° anno per far rivivere la narrazione della nascita di Gesù, punta quest’anno a superare, nel corso delle varie repliche che prenderanno il via come da tradizione la notte di Natale, i 100 mila visitatori.
Ma nei piani degli infaticabili volontari della compagnia «Gli amici», coordinati da Giovanni «Nani» Bellini, c’è soprattutto la voglia di regalare ai bambini e alle loro famiglie un «fazzoletto» lungo poco più di un chilometro di tradizioni dimenticate, un tuffo a due passi dal lago fra suggestioni, torce, colori e storia, per rendere omaggio alla nascita di Cristo in una Betlemme «bergamasca» in grado di tessere religione, antichi mestieri, pace e solidarietà.
Il tutto creato in una imbiancata e incolta collina di circa 7.000 metri quadrati. Poco meno di 250 le comparse in abiti mediorientali d’epoca, che si sistemeranno nelle 58 scene (una più della scorsa edizione), a partire dal portone d’ingresso sorvegliato dalle guardie con il compito di controllo dei viandanti e con lo scrivano, che un tempo registrava mezzi di trasporto, vettovaglie e merci, fino alla capanna della Natività.
Fra pastori, fornai, scalpellini, fabbri, arrotini, panettieri e una sessantina di animali, saranno quattro i neonati, tutti di Villongo, che si avvicenderanno nella culla che «ospitò» Gesù Bambino nella sua discesa tra noi: Bianca e Gabriele di un mese, Ivan e Cristian di due mesi.
Il sipario si alzerà la sera della vigilia di Natale, dalle 21 alle 24. Nel giorno di Natale, dalle 15,30 alle 19. Santo Stefano, domenica 30 dicembre, martedì 1° gennaio e la domenica dell’Epifania, dalle 14,30 alle 18.
Per facilitare l’accesso alla collina, nelle rappresentazioni del 30 dicembre, 1 e 6 gennaio, sarà in servizio una navetta gratuita con capolinea il piazzale Alpini e fermata al parking del Conad. Per ulteriori informazioni, www.ilpresepiovivente.it . Ingresso gratuito, le offerte raccolte andranno in beneficenza.