The Doors live at the Bowl nel ’68Il concerto-mito presto al cinema

Ancora pochi giorni e sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti per assistere - al cinema - ad una performance che ha fatto la storia della musica. Si tratta de “Il leggendario concerto dei Doors del 1968” che Spazio Cinema proporrà il 27 febbraio in una delle sue sale monzesi.
Una sera al cinema con i DoorsBrianza, il live@Hollywood Bowl

Monza – Ancora pochi giorni e sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti per assistere – al cinema – ad una performance che ha fatto la storia della musica. Si tratta de “Il leggendario concerto dei Doors del 1968” che Spazio Cinema proporrà il 27 febbraio in una delle sue sale monzesi. Per gli estimatori del gruppo americano e di Jim Morrison, “the american poet”, leader carismatico dei Doors e uno dei simboli dell’inquietudine giovanile, scomparso nel 1971 a 28 anni a Parigi, si tratta di un evento unico ed imperdibile per rivivere le atmosfere di una band (il cui nome fu scelto da Morrison ispirandosi ad una poesia di William Blake) che ha cambiato la musica mondiale.
Ray Manzarek, fondatore e tastierista dei Doors che ha visto in anteprima l’edizione rimasterizzata del concerto con audio in 5.1 (che sarà distribuito nei cinema italiani da Microcinema Distribuzione) ha esclamato: «Lo senti come se fossi all’Hollywood Bowl, sul palco con noi». Il concerto, infatti, si tenne all’Hollywood Bowl di Los Angeles il 5 luglio 1968. L’esibizione fu registrata su otto piste audio e filmate con una pellicola a colori in 16 millimetri. Quattro le cineprese al lavoro posizionate intorno al palco per catturare le varie angolazioni. Ad essere impegnati nelle riprese vi furono Paul Ferrara alla regia, Frank Lisciandro alla fotografia ed un giovanissimo Harrison Ford. Gli spettatori potranno assistere nelle loro comode poltrone ad un documentario di ventuno minuti e all’eccezionale concerto durato settantun minuti. Tra i brani in scaletta “Back door man” (in due riprese); “Five to one”, “Hello I love you”, “Wake up”, “Spanish caravan”; “Alabama song”; “The unknown soldier” e l’indimenticabile “Light my fire”.