Teodolinda, regina amabile

Romanzo storico di Ketty Magni. Giovedì 28 la presentazione all'Aimb di Monza
Teodolinda, regina amabile

Monza – Sarà presentato giovedì 28 maggio, alle 18.30, presso la sede di Confindustria Monza e Brianza (viale Petrarca) il volume “Teodolinda il senso della meraviglia” di Ketty Magni. Con l’autrice interverranno Raffaele Cascella, direttore di Confindustria Monza e Brianza e il prof. Pier Franco Bertazzini, autore della prefazione.
L’autrice alla sua terza prova narrativa ci racconta la genesi di questo nuovo volume.
Perché “Il senso della meraviglia”?
“Volevo raccontare da un lato la capacità di Teodolinda di provare sentimenti di stupore, come durante l’incontro con il Papa, ma anche la consapevolezza di suscitare lei stessa meraviglia”.
Per una volta la regina dei Longobardi non è alla corte di Monza,ma al castello di Vezio. Perchè questa scelta?
"La leggenda racconta che effettivamente Teodolinda qui abbia soggiornato nel 617. Una giornata trascorsa al Castello mi ha offerto l’ispirazione per questo romanzo storico su un personaggio che mi ha sempre affascinato".
Quanto c’è di storico e quanto è romanzato?
"Per preparare questo romanzo ho letto tutto quello che si poteva leggere su Teodolinda,ma la mia prima fonte è stata la Storia dei Longobardi di Paolo Diacono. I fatti narrati e le date sono esatti,ma è chiaro che trattandosi di romanzo storico ho fatto viaggiare anche la fantasia soprattutto dando credito alla leggenda del soggiorno a Vezio di Teodolinda e raccontano di una nuova storia d’amore negli ultimi anni di vita della Regina dei Longobardi. Del resto non volevo scrivere un saggio,ma un romanzo, una storia in grado di raccontare emozioni e sentimenti".
Nel suo romanzo Teodolinda è descritta in età matura
E’ nell’età in cui ci si volta indietro e  si ripercorre la propria vita.
"Davanti allo splendido paesaggio e all’aria frizzante del lago Teodolinda inizia a ripercorrere la sua vita attraverso i ricordi: la spensieratezza della gioventù, la fuga in Italia per unirsi in matrimonio con il re longobardo Autari , le seconde nozze con il duca di Torino Agilulfo, la costruzione del palazzo reale, l’immensa gioia della maternità, le amicizie e i viaggi".
Compare più la regina o la donna?
"Direi che ho dato spazio ad entrambe".
Come definirebbe in modo sintetico la regina dei Longobardi?
"Una donna molto moderna ,una figura forte in cui molte donne brianzole si possono identificare. Teodolinda protegge, custodisce il suo popolo come un figlio . E’ attenta ,fiera, orgogliosa del suo essere donna".
Nelle ultime pagine del libro ha inserito alcune immagini degli affreschi della Cappella degli Zavattari nel Duomo di Monza. Sono state fonte di ispirazione?
"Certamente sì. Ho compiuto la visita guidata più volte e mi sono soffermata a lungo sull’immagine della regina che mi ha accompagnato per tutta la stesura del libro".
Rosella Redaelli