Ceriano Laghetto – Saranno trascorsi esattamente cent’anni domani. Cent’anni dall’affondamento del transatlantico più famoso del mondo, il Titanic. Ma anche cent’anni dalla morte del cerianese Giovanni Basilico, all’epoca 27enne cameriere registrato nel personale di bordo della nave come addetto di servizio alla carta.
Il ragazzo, nato in via San Vittore, l’attuale via Mazzini, il 14 febbraio 1885, era figlio di Cesare Basilico e Giuseppa Natalina Campi. Partito per l’Inghilterra a cercar fortuna, si imbarcò sul Titanic a Southampton il 10 aprile del 1912: era al suo primo viaggio di lavoro su una nave.
Il mastodontico transatlantico, diretto a New York per il suo viaggio inaugurale, affonderà cinque giorni dopo, in pieno oceano Atlantico, portando con se, sul fondo del mare, 1523 innocenti vittime. Tra queste quasi sicuramente anche il cerianese Basilico: anche se, se il corpo fu recuperato, non fu mai stato identificato. Infatti, le scialuppe di salvataggio non erano sufficienti per tutti i passeggeri ed a molti membri dell’equipaggio fu impedito di raggiungerle. Alla famiglia, madre, padre e sei fratelli, fu corrisposto un indennizzo di 25 sterline.